Chiusura in grande stile per la quarta edizione di Moonland che ieri sera ha salutato con Irama e il suo calorosissimo pubblico, che hanno regalato a piazza Matteotti istantanee di un festival che in breve tempo ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel panorama degli eventi estivi e che può ormai ragionevolmente guardare ben al di fuori dei confini regionali. Merito della continuità che l’Amministrazione e l’associazione BluesIn hanno saputo dare, anche nel complicatissimo biennio della pandemia, alzando di anno in anno l’asticella con ambizione, organizzazione e importanti investimenti da parte del Comune. Le quasi quattromila persone che ieri sera hanno cantato con l’artista (nella foto di Nicola Giannotti) di origini lunigianesi – che ha già collezionato 31 dischi di platino e 4 d’oro con oltre un miliardo e duecentomila streaming -, hanno confermato la dimensione di un cartellone che, come già visto l’estate scorsa, grazie ad una grande varietà di stili riesce a intercettare un pubblico disposto a muoversi, a fare chilometri – magari soggiornare in loco – per vedere il proprio artista preferito. Una tendenza che qui può offrire anche soluzioni ideali per unire un po’ di turismo alla musica.
“Sarzana sta diventando una città importante nel panorama dei festival – osserva il direttore artistico Umberto Bonanni – dove gli artisti di primo piano vengono volentieri con continuità e non episodicamente. Quest’anno si è visto l’upgrade che avevamo già programmato, seguendo le indicazioni del sindaco, prima della pandemia per continuare a crescere ma che è stato solo rallentato, perché le esibizioni e soprattutto l’organizzazione di questi giorni, hanno dimostrato come siano stati fatti passi avanti importanti, nonostante le difficoltà logistiche della piazza e quelle del Covid che per il nostro settore non sono ancora finite. Sono ancora tanti, infatti, i colli di bottiglia che riguardano le forniture mentre con il biennio di stop si è creato un ingorgo di date ed eventi che ha complicato la gestione dei live. Una situazione complessa che a livello nazionale meriterebbe maggior attenzione”.
La città dal canto suo si è fatta trovare pronta anche per questa prima estate senza limitazioni e caratterizzata dal rilancio del turismo: “La gente ha voglia di andare in giro – aggiunge Bonanni – e ascoltare musica dal vivo, mentre gli artisti non vedono l’ora di salire sul palco. Lo abbiamo percepito anche ieri con Irama che si è concesso ai fan anche nelle fasi di arrivo e partenza, oppure con l’eccezionale esibizione di Fabri Fibra, ma anche nelle serate di Lundini e Truppi. Tutti hanno apprezzato il fascino della piazza, ma anche del backstage (allestito in sala consiliare) e delle vie cittadine, oltre ovviamente al grande calore della gente. Siamo felici di aver portato a casa un buon risultato – conclude – e siamo pronti a iniziare a lavorare con l’amministrazione per alzare ulteriormente l’asticella per il 2023”.
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