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Liceo pacinotti

Giulia Battolla, la studentessa del liceo Pacinotti con l’X Factor

Ultimo appuntamento, prima del rientro in classe, con "Mondo scuola".

Giulia Battolla, 4A Liceo Pacinotti

Probabilmente, per Giulia Battolla, l’anno in quarta A, al Liceo Pacinotti, sarà ricordato soprattutto come l’anno della straordinaria affermazione al Genvision 2022, il talent show musicale dei licei liguri, conclusosi il 30 maggio scorso, quando, nella trionfale serata finale al Teatro “Carlo Felice” di Genova, la studentessa ha vinto la manifestazione, con l’accordo di giuria e pubblico, cantando “Empire State of Mind” di Alicia Keys.

La registrazione dell’evento è ancora visibile on line qui.

Racconta Giulia Battolla: “L’esperienza del Genvision mi ha dato tanto e spero di aver trasmesso la mia felicità dal bellissimo palco del Carlo Felice a Genova. Ogni affermazione, anche piccola, dà uno stimolo diverso; questa vittoria, ad esempio, mi ha dato tutta l’adrenalina necessaria per trovare la forza di essere me stessa, di esprimere la mia vera identità, affermando una personalità tutta mia, un mio stile, con la consapevolezza che potrebbe piacere, ma anche non piacere”.

Piace invece senz’altro lo stile della giovane studentessa (diciotto anni appena compiuti): per esserne certi, basta scorrere alcuni dei numerosi commenti di complimento sui social. Per il Liceo Pacinotti, la vittoria di Giulia Battolla è stato motivo di sano orgoglio entusiastica emozione, come ha confidato in diretta, sul palco, nella serata stessa del 30 maggio, la Rappresentante d’Istituto, Giulia Donato, accorsa a Genova per sostenere la cantante nel concorso.

Giulia Battolla, del resto, ha mostrato la grinta e l’energia di una cantante consumata. Ci si potrebbe dunque chiedere come sia giunta, così giovane, a questi livelli e come abbia iniziato il suo percorso musicale. Risponde la studentessa: “Ho innanzitutto una grande passione per la musica: sin da quando ero bambina, amavo cantare. Ero però anche molto timida e introversa: avevo il timore di andare a lezione, per paura di essere giudicata e manifestare agli altri un mondo che era solo mio. All’età di sette anni, incominciai poi a familiarizzare meglio con la mia voce e dunque mi decisi a studiare canto con un’amica di mia mamma, diplomata al Conservatorio. In quegli anni feci le mie prime esperienze: ricordo ancora la prima esibizione su un vero palco, per le audizioni di “Io canto”! Ero fragile e vulnerabile: scordai tutte le parole della canzone, ma le emozioni che provai restarono indimenticabili. Nel contempo, alle scuole medie, ho iniziato a studiare pianoforte classico: mi innamorai subito di quello strumento davvero magico e ricco di colori. Proseguendo i miei studi, frequentai altre tre scuole di canto alla Spezia e insieme alcuni stage di personaggi importanti del mondo della musica. Ad oggi naturalmente non posso ritenermi per nulla arrivata, ma sento di avere raggiunto consapevolezza del mio strumento: della mia voce. Nel frattempo ho abbandonato gli studi del pianoforte classico per cimentarmi in quello moderno, più compatibile con il mio genere musicale”.

Progetti futuri? “Nell’ultimo anno ho iniziato a comporre brani inediti, che conto di sviluppare, perché possano raccontare una parte di me e possano spingere altre persone che, come me, credono in un grande sogno, a non avere più paura che il loro mondo resti incompreso. Crescendo infatti, ho colto maggiormente il potere che sta dentro la musica, che è quello di unire, di eliminare le differenze; di far emozionare e di emozionarsi; di sentirsi tutti circondati da una magia impercettibile, ma reale. Ho imparato a non farmi abbattere dalle sconfitte e a incanalare tutta l’energia positiva che esplode dentro di me dopo un’esibizione di successo, quando percepisco di essermi mangiata il palco, di aver piantato le radici e di averlo fatto mio; di essermi sentita infinitamente grande e magica. Non mi sazierò mai di vivere e rivivere quell’emozione che sembra sempre troppo corta!”.

Giulia Battolla ha incanto il Genvision cantando Alicia Keys, ma si potrebbe avere la curiosità di conoscere quali siano i generi musicali e i cantanti che preferisce ascoltare. La studentessa raccoglie i pensieri e risponde: “Posso dire di amare la musica in tutte le sue forme; di amare il modo in cui emoziona la gente e di amare il modo in cui emoziona me stessa. Personalmente, per il timbro che ho, mi rispecchio maggiormente nel genere soul; nelle voci black di Beyonce, Alicia Keys, Etta James, Whitney Houston e molte altre colonne portanti del mondo della musica. Mi ritrovo molto in questo genere musicale e spero un giorno di poter essere riconosciuta per questa mia caratteristica”.

Mentre sogna un grande futuro, la studentessa non manca di lavorare per il proprio presente, nella musica e a scuola. Come per tutti quelli che seguono travolgenti passioni bisognose di tempo ed esercizio, ci si può interrogare su quanto sia difficile combinare una scuola impegnativa, come il Liceo scientifico, con la propria attività complementare. Giulia Battolla così confida: “Ammetto che non è mai facile conciliare la musica con gli impegni scolastici e più in generale con la vita quotidiana, specie se non ti accorgi dello scorrere del tempo mentre canti e se vorresti dedicartici sempre di più. Nell’ultimo anno, ad esempio, ho viaggiato in diverse città e questo ha tolto molto tempo allo studio e ai momenti che solitamente passavo in famiglia. Ho dovuto insomma affrontare grandi cambiamenti che certamente mi hanno resa più forte, ma che all’inizio mi hanno destabilizzata parecchio. Ho un carattere molto perfezionista e dunque mi piace eccellere in tutto quello che faccio; non conosco vie di mezzo: o concludo una cosa al meglio, o preferisco non cominciarla neppure; per questo all’inizio è stato difficile ammettere a me stessa che un voto in meno a scuola non mi avrebbe cambiata, oppure che saltare una lezione di canto non avrebbe compromesso la mia carriera, ma che, al contrario, avrei acquisito un’elasticità tale da potermi permettere di fare entrambe le cose con serenità e tranquillità, organizzandomi al meglio. Ho iniziato così a studiare in treno e ad eliminare ogni “tempo morto”. Contemporaneamente ho dovuto però rinunciare ad altre cose che ho capito per me erano meno importanti della scuola e della musica. Purtroppo o per fortuna, la musica è sacrificio, grande sacrificio, ma penso che siano proprio i sacrifici a farci rendere conto di quanto siamo disposti a dare, per ricevere in cambio anche soltanto tre minuti di emozioni indescrivibili”.

Così, alla domanda se vorrebbe fare della musica la sua professione futura, risponde: “Certamente sì! Ora mi sento pronta ad affrontare tutte le difficoltà e gli ostacoli che ci saranno, perché ho imparato a credere in me stessa. Tuttavia non ho intenzione di sacrificare i miei studi per la musica, ma piuttosto di conciliare le due cose: frequenterò l’università e, nel mentre, proseguirò la mia crescita personale e musicale. Sostengo che la cultura sia un mezzo fondamentale per qualsiasi ambito della vita, quindi anche per la musica: ti prepara ad agire in qualsiasi situazione, ti insegna a considerare ogni punto di vista e a vedere le cose meno scontate; ti insegna ad ascoltare e percepire tutte le piccole cose che ci circondano e ti prepara ad essere catapultato nel vero mondo. Il Liceo mi ha insegnato davvero molto in questo senso”.

Intanto è tempo di vacanze estive, dopo il successo genovese e gli ottimi risultati scolastici di fine anno. Riposo all’orizzonte? “No”, conclude Giulia Battolla, “quest’estate continuerò a spostarmi a Genova per studiare e farò qualche serata per divertirmi cantando. Vorrei anche definire meglio il mio progetto futuro da autrice, dedicandomi a comporre brani inediti. La musica è come un quadro per me: all’inizio l’artista non sa mai cosa dipingere, quale sia il soggetto giusto, quali siano i colori più adatti, ma una volta trovati, ecco il quadro è già completo; saranno poi le stesse sbavature e le sue imperfezioni a renderlo ancora più bello e unico”.

Con grande orgoglio dunque, appendiamo il ritratto di Giulia Battolla nei corridoi del Liceo Pacinotti! Buona estate e in bocca al lupo!

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