E’ la chiusura di un ciclo? La domanda pare lecita al 21 luglio, ultimo giorno di ritiro per il nuovo Spezia di Luca Gotti. Lo sblocco del mercato, grazie al vittorioso ricorso presentato al Tribunale Arbitrale dello Sport, sta mettendo in moto una migrazione importante dalla rosa dello Spezia, tale da cambiarne il volto in maniera sostanziale. Ad oggi hanno già lasciato, o sono pronti a farlo, tre delle colonne della breve storia aquilotto in serie A.
Martin Erlic, Giulio Maggiore e Ivan Provedel insieme fanno 185 presenze, praticamente tutte da titolari, in due campionati. Se l’addio del primo era previsto anche in caso di mercato bloccato, gli altri due casi sono figli del ribaltone di Losanna. Viene facile pensare che, in caso contrario, Maggiore avrebbe accettato di supportare la causa ancora per una stagione. Meno probabile crederlo di Provedel, valutando le pressioni che sta mettendo in atto oggi per essere ceduto. Ma a quel punto la prospettiva di tenerlo anche a scadenza, ventilata da Riccardo Pecini, avrebbe potuto anche essere messa in pratica.
Il primo è l’unico ad avere già un sostituto, ovvero Mattia Caldara. E poi ci sono Kiwior, Hristov e Capradossi che entrano nella partita. Il primo per un discorso tattico, liberato dalla mediana grazie all’arrivo di Ekdal. Gli altri in quanto reduci da due campionati di necessario rodaggio, tra doppio salto di categoria del bulgaro ed i postumi del ginocchio operato dell’ex romanista. Per capire chi prenderà il posto di Maggiore e Provedel i tempi sono più lunghi e forse non accordati alla campagna abbonamenti, che chiude tra nove giorni: un peccato.
Nell’estate degli addii c’è poi da scrivere il capitolo di storia che riguarda Luca Vignali, l’anno scorso in prestito al Como ma simbolo di un’epoca quanto e come Maggiore. Anche per lui c’è la prospettiva di cambiare aria a titolo definitivo, vista la quantità di richieste, frenata soprattutto dall’infortunio di Amian che obbliga lo Spezia a non sguarnire la fascia destra.
Infine, pur in un mercato asfittico come quello italiano di oggi, non è detto che le richieste finiscano qui. Qualche interesse per Dimitrios Nikolaou, pur a livello di richiesta di informazioni, si è già manifestato. La politica dello Spezia è di vendere alla giusta cifra. Un occhio va dato anche a Janis Antiste, che per adesso non sembra esattamente esaltato della piega presa dalla sua carriera dopo la sua prima annata italiana. Gotti pare saperlo. Pochi giorni fa diceva: “Il mercato è aperto per un altro mese, forse ci presenterà altre situazioni come queste. Bisogna avere la serenità di affrontare le cose man mano che ce le troviamo davanti”.
