Cinque turni da 10 giorni

Parco nazionale delle Cinque Terre, riprendono i campi di volontariato organizzati insieme a Legambiente

Tornano nelle Cinque Terre i campi di volontariato organizzati da Legambiente in collaborazione con L’Ente Parco Nazionale. Dopo i tre progetti “Mitighiamo il rischio” nel 2017, “A piedi con la testa!” (2018), “Camminare informati” nel 2019 e due anni di stop causati dalla pandemia, quest’anno le volontarie e i volontari saranno impegnati nelle attività di ascolto e approfondimento, informazione e sensibilizzazione dei turisti alla corretta fruizione del territorio del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Finalità del progetto “Con_Tatto nel Parco” – commenta Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria – è aumentare la consapevolezza di turisti e far crescere la loro coscienza ambientale, rispetto agli impatti dell’azione umana sugli ecosistemi. In passato abbiamo rilevato impreparazione e scarsa conoscenza sul sistema sentieristico del Parco e di come i turisti affrontavano le escursioni sul territorio. Riteniamo sia utile riprendere ad informarli sulla necessità di preparare al meglio e in sicurezza la propria esperienza escursionistica nel Parco diffondendo le informazioni sulla presenza dei diversi sistemi di allerta meteoidrogeologica, sull’abbigliamento idoneo da indossare e la possibilità di accedere a servizi dematerializzati quali la web app “Cinque Terre Hiking Guide” o la Cinque Terre Card, anche con l’obiettivo di favorire in futuro il passaggio ad una fruizione del territorio intelligente, sostenibile e razionalizzata rispetto all’accesso ai sentieri. A questi obiettivi sarà affiancata una indagine conoscitiva per comprendere quali comportamenti alimentari abbiano i turisti, valutando il rapporto e la relazione che esiste tra chi visita le Cinque Terre e la conoscenza ed il consumo dei prodotti locali e la loro storia”.

I Campi di volontariato di Legambiente ripartono in una stagione particolarmente torrida – aggiunge Donatella Bianchi, Presidente Parco nazionale Cinque Terre -. Ci aspettiamo ancora temperature straordinarie proprio nel periodo più frequentato sia dagli appassionati di trekking sia da camminatori meno esperti. I ragazzi di Legambiente si confronteranno con la complessa sfida della gestione turistica in un territorio bello e fragile come il nostro, fortemente condizionato dai cambiamenti climatici, comprendendo l’importanza della prevenzione e mitigazione del rischio e dei valori della conservazione e della tutela ambientale”.

I turni saranno cinque, ciascuno di dieci giorni che vedranno susseguirsi i volontari che, grazie al Comune di Riomaggiore, saranno ospitati presso l’asilo del borgo. Il primo gruppo è arrivato ieri ed è stato accolto oggi nella sede dell’Ente Parco insieme ai Carabinieri forestali per un primo momento informativo a cui ne seguiranno altri anche grazie alla collaborazione con il Cnsas-Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della Spezia, il CAI della Spezia e la Fondazione Manarola.

I volontari saranno impegnati a garantire la propria presenza nei punti informativi, alle porte di accesso del Parco presso la stazione ferroviaria della Spezia e a Monterosso per incontrare e intercettare i turisti ed effettuare la raccolta informazioni tramite una indagine/questionario bilingue, specifica ed elaborata in collaborazione con l’Ente Parco sulla somministrazione, i consumi e il gradimento dei prodotti locali. I questionari saranno elaborati fornendo, alla conclusione dell’esperienza, una relazione conclusiva.

Alla giornata di formazione odierna hanno partecipato Silvia Olivari, Tenente Colonnello – Comando Reparto Carabinieri Parco Cinque Terre, Emanuele Moggia, Vice Presidente Parco nazionale Cinque Terre e Sindaco di Monterosso, Luciano Bonati, CAI La Spezia e Enrico Peverelli, Associazione Carabinieri in pensione.

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