Ha collezionato verbali per oltre settemila euro, il giovane deferito alla Procura della Repubblica per i minorenni di Genova identificato dal personale del Commissariato di Sarzana dopo essere fuggito a bordo di uno scooter rubato. Il fatto era avvenuto la sera del 4 luglio quando gli agenti, durante un servizio di controllo sul territorio fuori dal centro storico, avevano notato un motorino fuori che, alla vista della volante, si era allontanato a tutto gas. Dopo un breve inseguimento il conducente aveva abbandonato il mezzo dileguandosi a piedi mentre il passeggero – già noto alle forze dell’ordine – era stato prontamente bloccato ma aveva riferito di non conoscere le generalità del conducente al quale – a suo dire – aveva chiesto un passaggio per tornare a casa, aggiungendo di essere comunque in grado di riconoscerlo. I primi accertamenti avevano permesso di stabilire che il furto del motorino sul quale viaggiavano era stato denunciato nel mese di maggio mentre la targa era stata sottratta a un altro motociclo il cui proprietario era estraneo ai fatti.
Per risalire all’identità del fuggitivo è però risultato fondamentale lo smartphone cadutogli a terra nella frettolosa ritirata e attraverso il quale gli agenti, coordinati dal vicequestore aggiunto Ciccariello, sono agilmente riusciti ad arrivare all’utenza telefonica attivata da una cittadina di nazionalità rumena residente in Val di Magra. Convocata negli uffici di piazza Vittorio Veneto la donna ha spiegato che il numero era utilizzato del nipote, minorenne, subito riconosciuto dal passeggero trasportato in scooter appena gli sono state mostrate alcune foto. Per il ragazzo sono quindi scattati deferimento e verbali.
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