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Consiglio comunale incandescente, alla prima sospensione Oss e Cgil incontrano il sindaco

Cgil: "Il sindaco ci ha assicurato che si informerà sulla cassa integrazione per cercare di capire se è ancora in stand by oppure se sia già stata firmata dalla Regione". Fials: "Siamo qui per ricordare che esistiamo e che molte situazioni non sono ancora risolte".

Luca Comiti davanti a Palazzo civico con gli Oss

Giornata complicatissima a Palazzo civico, scandita da più sospensioni e dalla protesta degli Oss rimasti fuori dal concorso e che chiedono a gran voce una soluzione per il proprio futuro. Alle 18 in punto erano già tutti presenti sotto a Palazzo civico e al momento di entrare però hanno trovato la Polizia locale che ne ha impedito l’accesso. Nei successivi quaranta minuti la tensione non si è fatta attendere. Da una parte i lavoratori, dall’altra parte del corridoio il mal di pancia della politica.

Mentre fuori si udiva tutto il dissenso dei lavoratori, dentro si verificava la prima sospensione per un problema tecnico. Una pausa che ha permesso a tre lavoratori, accompagnati da Luca Comiti della Cgil di entrare e confrontarsi con il sindaco Pierluigi Peracchini. L’incontro è durato pochi minuti, prima della ripresa della seduta. Al termine dell’incontro Luca Comiti ha spiegato: “Il sindaco ci ha assicurato che si informerà sulla cassa integrazione per cercare di capire se è ancora in stand by oppure se sia già stata firmata dalla Regione. Abbiamo chiesto notizie sulle ricollocazioni e sulla riattivazione del tavolo politico che abbiamo richiesto tre volte. Abbiamo chiesto  che vengano chiariti i punti inevasi della vertenza”.

Luciana Tartarelli della Fials è rimasta assieme ai lavoratori fuori da Palazzo civico. Durante la seconda sospensione i sindacalisti e i lavoratori si sono confrontati nuovamente. “Il mio auspicio è che assieme a Cgil potremo incontrare nuovamente il sindaco” ha detto. Prima della protesta l’appello era stato quello di mantenere la calma a causa della delicatissima situazione. “Delle 110 persone rimaste fuori – aveva detto prima di entrare in consiglio la rappresentante sindacale – solo una decina si sono ricollocate. Di fatto abbiamo ancora 100 famiglie fuori, che rischiano di non avere prospettive. Noi siamo qui oggi per far capire che questo problema non è ancora risolto. Noi guardiamo in prospettiva e per il futuro, dalle nostre fonti sappiamo che la sanità spezzina avrebbe bisogno di più di 100 Oss”.

Al termine dell’incontro i lavoratori hanno lasciato il Comune e sono rimasti a confrontarsi in Piazza Europa.

 

Luciana Tartarelli della Fials con gli Oss
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