Straordinario successo ieri sera nel Parco di Villa Shelley a San Terenzo per l’allestimento dello spettacolo teatrale “La scelta di Shelley”, testo scritto dal santerenzino Guido Guarini, scomparso due anni fa.
La pièce era già stata messa in scena 18 anni fa ma oggi, nel 200° anniversario del naufragio dell’Ariel al largo della Versilia che causò la morte del poeta – il quale voleva a tutti i costi far ritorno a villa Magni dove la moglie Mary, Jane e gli altri amici lo stavano aspettando –, il lavoro messo in scena ha assunto una valenza diversa e importante.
La platea era gremita, tutte le sedie erano occupate e in molti si sono sistemati in piedi ai lati e sul fondo del giardino.
Molti turisti, certo, ma soprattutto santerenzini che hanno voluto testimoniare quanto la presenza di Shelley e Mary sia ancora sentita nel paese e quanto la sentono loro e quanto siano orgogliosi che i poeti abbiano scelto il loro paese dove, il 30 agosto del 1910 – nell’orazione funebre di Mantegazza declamata dal più grande commediografo dell’epoca, Sem Benelli – nacque il termine: Golfo dei Poeti.
Gli interpreti dell’atto unico, voluta dalla Società Pescasport e dalla Borgata marinara del San Terenzo, sono:
Presentatori, Franca Pellegrini e Riccardo Bonvicini
I santerenzini, Giovanna Righetti e Andrea Loffredo
Mary, Kamila Biaolobrzeska
Shelley, Claudio Ceretti
Narratore, Beppe Mecconi
Costumi, Marisa Guidetti
Scene e Arredi, Nancy Rozzi
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Sabato sera
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