Nessuna antenna all’ombra della Fortezza di Sarzanello, simbolo culturale e storico di un’intera comunità. È questo l’esito di un lungo dialogo, a tratti anche complesso, ma costruttivo tra il Comune di Sarzana, Windtre e Cellnex. L’accordo raggiunto dalle parti è stato altresì suggellato dal Consiglio di Stato, ove era convocata l’udienza cautelare il 7 luglio richiesta dal Comune che aveva impugnato la sentenza del TAR Liguria. In tal modo si è garantito da una parte la definitiva salvaguardia paesaggistica della Fortezza di Castruccio Castracani, dall’altra la garanzia di copertura del servizio di telefonia mobile con due diverse soluzioni molto meno impattanti e in spazi pubblici – non più privati – garantendo così anche un ritorno economico e di infrastrutture alla cittadinanza.
Nel quartiere di Sarzanello, difatti, come richiesto dal comune di Sarzana sarà realizzato un impianto di illuminazione del campetto sportivo dell’area verde di quartiere, richiesto da tempo dalla cittadinanza, al cui vertice saranno apposti i ripetitori necessari alla copertura del servizio. Nel centro storico è stato invece individuato un vecchio locale tecnico inutilizzato, posto nel retro del cortile interno di un plesso in disuso, che garantirà con l’apposizione del ripetitore sul suo lastrico un impatto anche paesaggistico sostanzialmente nullo per la cittadinanza. Il comune si è garantito anche il diritto di spostare il piccolo impianto entro il 2026, che è la data di conclusione prevista dei lavori per la riqualificazione della vicina scuola XXI luglio grazie ai fondi del PNRR ottenuti dall’amministrazione comunale. Windtre e Cellnex si sono già impegnati ad assicurare che ogni tipo di impatto sia minimo, con un cambio radicale rispetto all’ipotesi originaria di via del Fortino. È stato istituito così anche un metodo, con l’ascolto da parte dell’operatore telefonico delle istanze del territorio, dei suoi comitati spontanei, della cittadinanza, e delle sue esigenze che il comune ha garantito, facendo seguire l’accordo a un calendario di incontri con comitati e consulte territoriali interessate. A questo scopo si sta cercando una soluzione alternativa anche per il quartiere di San Lazzaro, dove il comune ha chiesto la rinuncia all’installazione nel sito già individuato dall’operatore telefonico nel terreno di un privato in via Fontananera, mettendo a disposizione uno proprio. Nelle prossime settimane saranno effettuati i sopralluoghi necessari alla conferma della disponibilità del sito.
“Dall’inizio di questa vicenda molto complessa – dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli – ci siamo affiancati ai comitati spontanei e alla cittadinanza cercando una soluzione che partisse da una premessa molto semplice: non deturpare con un’antenna l’immagine della nostra Fortezza, autentico patrimonio identitario della nostra città. Abbiamo ascoltato la cittadinanza, i comitati e le consulte territoriali, abbiamo recepito le loro indicazioni e quindi trovato, insieme a Windtre e Cellnex, una soluzione che potesse salvare la nostra Fortezza e garantire insieme un servizio alla cittadinanza e un impatto minimo sotto ogni punto di vista, ma anche con un ritorno economico al pubblico rispetto all’accordo tra privati su cui non abbiamo né mai avremo, naturalmente, alcun potere. Siamo certi, in questo modo, di aver istituito anche un metodo che guardi a soluzioni pubbliche e non private ma, soprattutto, a un dialogo – che molti ritenevano, a torto, impossibile – per garantire la copertura di un servizio insieme al rispetto dei nostri luoghi storici. Gli strumenti a disposizione degli enti locali per governare questi processi sono minimi, ed abbiamo insieme scelto il dialogo per superare queste difficoltà. La nostra non è mai stata una guerra ideologica al progresso e al futuro, ma di rispetto della nostra storia e della nostra identità. Tengo a ringraziare il presidente del consiglio comunale Carlo Rampi per la sua competenza e presenza costante in ogni istante di questo difficile e percorso, nell’unico interesse della città, Windtre per il dialogo che siamo riusciti ad instaurare e l’on. Lorenzo Viviani che è stato parte essenziale per la sua cucitura, a Roma e nel territorio”.
“Siamo quanto mai soddisfatti di essere riusciti a rispondere a tutte le esigenze dei cittadini di Sarzana – afferma Francesca Chiocchetti, Direttrice Public Affairs di Windtre – e a fornire una adeguata copertura del territorio in termini di connettività all’avanguardia nel pieno rispetto del patrimonio culturale. Sin dal primo momento in cui l’amministrazione comunale ci ha chiesto di rinunciare al sito, per il quale avevamo già ottenuto tutti i permessi necessari – continua – ci siamo sentiti in dovere, seguendo i nostri valori aziendali, di collaborare per cercare soluzioni alternative consone. La connettività oggi – afferma Francesca Chiocchetti – non è più un lusso, ma un’esigenza collettiva. Dal singolo individuo alla grande azienda, tutti hanno bisogno di poter contare sul supporto digitale e Windtre è al fianco dei propri consumatori per sostenerli al meglio giorno per giorno. L’accordo raggiunto con il Comune di Sarzana, conclude, rappresenta lo spirito con il quale lavoriamo.”