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Antidoti e scorie

“Popolari” e Forza Italia, mal di pancia per l’estromissione dalla giunta. Ci saranno effetti sul voto sarzanese?

Comune di Sarzana - Piazza Matteotti

A fronte della soddisfazione di chi ce l’ha fatta, di chi è entrato a far parte della squadra di governo della città, c’è sempre a far da contraltare la delusione di chi resta fuori. I mal di pancia in politica spesso durano il tempo di un battito di ciglia, grazie all’antidoto che sistema ogni cosa, ma al contempo le scorie si accumulano e i problemi rischiano di esplodere quando meno ci se lo aspetterebbe.
In questo frangente bisogna registrare che la componente ‘popolare’, che fa capo al sottosegretario alla Sanità Andrea Costa, non ha trovato rappresentanza nella giunta ufficializzata oggi dal confermato sindaco Pierluigi Peracchini, che ha però preannunciato l’intenzione di voler indicare in Salvatore Piscopo il prossimo presidente del Consiglio comunale.
Una decisione, quella dell’estromissione dalla squadra di governo, che sta creando qualche malumore in seno alla compagine costiana, che dopo una serie di frizioni con il primo cittadino era approdata, come anche Forza Italia, a una ricomposizione. Una certa insoddisfazione trapela anche da ambienti ‘popolari’ sarzanesi in vista delle elezioni comunali del 2023, sul percorso verso le quali, quindi, all’interno del centrodestra sarzanese potrebbero pesare le scelte di giunta effettuate nel capoluogo.
Delusione, seppure con le dovute proporzioni, anche per Forza Italia. Gli azzurri non sono riusciti per un pelo a eleggere un rappresentante in Consiglio comunale, ma avevano comunque tentato di avanzare la richiesta di un gettone al primo cittadino, senza successo.
Preso atto della suddivisione delle deleghe e del ruolo da comprimari sono iniziati i primi brontolii e le prime recriminazioni. Stando a quel che riportano alcune voci c’è addirittura chi rimpiange di non aver appoggiato Nanni Grazzini, sostenendo che così facendo forse avrebbero avuto la possibilità di eleggere un consigliere e di portare le elezioni al secondo turno.
Forse le scorie delle aspre liti tra Spezia popolare e Forza Italia da una parte e Peracchini e il mondo totiano non siano state ancora del tutto smaltite?

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