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Un sostegno a un settore in difficoltà

Arcola, avviato l’inserimento nelle associazioni del territorio per i percettori di Reddito di cittadinanza

Ad Arcola i percettori del Rdc diventano volontari delle associazioni. Il percorso di inserimento del primo nucleo dei percettori dei benefici delle misure del Reddito di cittadinanza sul territorio arcolano in alcune associazione del territorio è cominciato. E servirà anche a dare sostanza a sodalizi civici che per colpa della crisi pandemica avevano perso parte della loro struttura fatta di persone impegnate nel mondo del volontariato, nel vasto spazio del terzo settore. Dalla pubblica assistenza alle attività a favore della crescita e fortificazione dell’aggregazione sociale attraverso le attività sportive.
“Abbiamo iniziato dal punto di vista formale – ha riferito il vicesindaco di Arcola, Gianluca Tinfena – le attività dei primi percettori di Rdc presso le associazioni di volontariato del nostro territorio nei giorni scorsi”.
Un processo in divenire, ha poi spiegato Tinfena. “Il tutto deriva – ha aggiunto lo stesso ideatore di questa possibilità – da una manifestazione di interesse che è stata pubblicata dal Comune di Arcola alla fine del 2021, alla quale hanno aderito la Pubblica assistenza di Arcola e Romito Magra, l’Auser di Romito e la Polisportiva sempre di Romito che si occupa di attività calcistiche. Con relativi e successivi progetti specifici, queste soggettività avranno la possibilità di integrazione presso le associazioni delle persone che percepiscono questo sostegno e di implementare allo stesso tempo la rete di volontari”.
Al momento i percettori attivi di Rdc ad Arcola sono circa 100, di cui 65 attualmente attivi ovvero che percepiscono mensilmente il reddito. In questi giorni gli assistenti sociali in forze al Comune di Arcola hanno svolto dei colloqui per individuare le persone idonee nei vari ruoli, e già delle persone sono state accolte nelle associazioni. Si comincia comunque da un percorso che prevede innanzitutto un corso di formazione sulla sicurezza. Il progetto andrà avanti nei prossimi mesi. Ed altri percettori saranno indirizzati alle associazioni che hanno aderito all’iniziativa.
“Si tratta di uno dei primi casi a livello nazionale”, ha chiosato il vicesindaco Tinfena. Almeno in questa forma solamente a Carpi (Modena), è stata sperimentata questa soluzione. Tutti gli altri Comuni italiani hanno impiegato le persone percettrici di Rdc in progetti inerenti attività di supporto agli operai comunali, cosa tra l’altro anche questa già realizzata sul territorio arcolano.

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