Il numero è 188. Sono le presenze attuali di Giulio Maggiore con la maglia dello Spezia, una storia che giovedì 30 giugno 2022 ha ottime probabilità di chiudersi. Il lunedì dopo, quando dal Ferdeghini partirà il pullman degli aquilotti per Santa Cristina Valgardena, lui potrebbe essere già al Filadelfia con la maglia del Torino ad allenarsi con Ivan Juric ed i suoi nuovi compagni. A metà settimana il chief football operations Riccardo Pecini ed il direttore dell’area tecnica Davide Vagnati si incontrano per la terza volta in due settimane.
Per allora è attesa l’offerta dei granata che cancellerebbe il condizionale, obbligatorio ancora per un paio di giorni. Il quadro però si è delineato: lo Spezia accetterebbe 5 milioni di euro e darebbe a quel punto l’ok a far partire Maggiore, la cui volontà di lasciare la maglia bianca diventa decisiva. Nessun braccio di ferro in punta di contratto. I suoi agenti avrebbero trovato un accordo a loro volta per un quadriennale.
Il numero 25 andrebbe a guadagnare, a quanto si dice da Torino, circa 200mila euro all’anno in più di quanti gliene offriva lo Spezia qualche mese fa per siglare un rinnovo che non è mai arrivato e che pesa sulla valutazione del cartellino. D’altra parte non pare solo economica la questione. Maggiore andrebbe per cercare nuovi stimoli dopo aver indossato una sola maglia nella prima parte di carriera. Una nuova piazza per dimostrare di essere calciatore ovunque e non solo a casa sua. Forse anche per cancellare l’aneddoto del ragazzo che lasciò il Milan a 14 anni per tornare nella comfort zone.
Lo Spezia dovrebbe tenere una percentuale sulla prossima rivendita e provare a mettere dentro anche il 21enne Demba Seck in prestito, magari con una clausola di riscatto favorevole. Attaccante senegalese che fece una grande impressione proprio contro gli aquilotti nella partita della scorsa primavera, tutto da scoprire. Poi dovrà colmare il buco lasciato in mezzo, ma per quello c’è tutto un mercato da sfruttare.
La sempre più probabile cessione del capitano è figlia anche di questo, del ricorso dal Tas di Losanna vinto poche settimane fa. Fino a quel giorno lo Spezia era pronto a tenerlo anche fino alla scadenza naturale del contratto, poi tutto è cambiato. In meglio per tutti, nonostante il distacco non possa essere indolore. La fascia di capitano è pronta a migrare ed il primo candidato ad ereditarla è Emmanuel Gyasi, uno che da tre anni fa sentire il suo peso nello spogliatoio anche senza investiture ufficiali.
