Con l’inizio dell’estate e facendo i conti con il perdurante stato di siccità e mancanza di piovosità accumulato in questi mesi, scatta da oggi in Liguria lo stato di ‘Grave pericolosità’ per gli incendi boschivi, con multe e sanzioni maggiorate rispetto agli anni scorsi.
Il divieto non è ovviamente nuovo per la nostra regione, ma solitamente scatta in estate avanzata. L’aridità di quest’annata però non ha lasciato margini di attesa e incertezza, per cui il provvedimento è stato anticipato di un mese: da oggi, quindi, è fatto divieto di accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, come i flessibili, mototroncatrici e saldatrici, utilizzare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, fumare “o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo di incendio”.
Le sanzioni sono aumentate da un minimo di 5000 ad un massimo di 50mila euro: “Qualora, poi, dal comportamento imprudente e vietato derivi anche un incendio boschivo, alla sanzione si aggiungeranno la denuncia penale per aver cagionato un incendio boschivo con colpa grave e le sanzioni amministrative calcolate sulla base del danno provocato al bosco che, in molti casi ammontano a decine fino a svariate centinaia di migliaia di euro”, si legge nella nota stampa di Regione Liguria.
Il responsabile sarà inoltre chiamato a rifondere le spese sostenute per lo spegnimento (un’ora di Canadair costa circa 6.000 euro, mentre l’elicottero costa circa 2000) , quelle per il ripristino ambientale e qualsiasi altro danno causato dal fuoco.