Anche con l’aumento delle somme a disposizione a oltre 3,5 milioni di euro la gara per l’affidamento dei lavori per la riqualificazione e l’allestimento del primo tratto di Calata Paita è andata deserta. Come era già accaduto nell’inverno scorso, quando l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale aveva lanciato la prima gara per un importo massimo di 2,5 milioni di euro, nessuno si è fatto avanti per la realizzazione degli interventi che cambieranno per sempre i connotati ai primi 5mila metri quadrati della banchina già liberati da contenitori e merci di Lsct.
Il momento si conferma difficile e gli uffici di Via del Molo, preso atto alle 12 del 13 giugno del secondo buco nell’acqua, non hanno potuto fare altro che proseguire nel percorso per consegnare agli spezzini il primo tratto del nuovo fronte a mare, un’area sulla quale aveva scommesso anche l’amministrazione comunale, battezzando il progetto “Aspettando il waterfront” e auspicandone l’inaugurazione già nel corso di questa torrida estate 2022. Invece, complici la situazione internazionale e la crisi dei prezzi, tutto deve slittare ulteriormente e difficilmente i lavori potranno essere conclusi prima dell’inizio del 2023. Mentre sarebbe certamente apprezzato dalla città e dai turisti che l’intervento sia completato prima dell’avvio delle prossima stagione turistica.
E’ di ieri la firma del presidente dell’Autorità di sistema portuale, Mario Sommariva, in calce al decreto che vara una nuova procedura di affidamento dei lavori: questa volta non si tratterà più di una procedura aperta pubblicata sulla piattaforma Net4Market, bensì di una procedura negoziata da aggiudicarsi con il criterio del prezzo più basso, come specificato nelle lettere di invito per l’affidamento dei lavori che l’Adsp ha inviato alle aziende che ritiene possano essere interessate a effettuare l’intervento nell’area di Porta Paita.
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