Lo stato di grave pericolosità degli incendi scatta con un mese di anticipo sulla Liguria, rispetto al 2021. La comunicazione ufficiale è stata diffusa in questi giorni e gli enti, a partire dal Parco nazionale delle Cinque Terre corrono ai ripari diffondendo anche alcune semplici e doverose regole da rispettare per scongiurare situazioni di pericolo e conseguenti sanzioni.
In una nota del Parco si legge: “E’ vietato, su tutto il territorio regionale, l‘abbruciamento di residui agricoli e forestali. In tutti i boschi, nei terreni incolti interessati da processi di forestazione naturale o artificiale, nei pascoli arborati, nei castagneti da frutto, nei filari di piante, vivai, giardini e parchi urbani che si trovino nelle vicinanze dei boschi nonché́ in ogni altra parte del territorio nella quale possa esservi pericolo di incendio boschivo ai sensi dell’art. 2 della L. n. 353/2000 è vietato: accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare fornelli, inceneritori o motori che producano faville o brace. E’ vietato fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo di incendio”.
“La violazione dei divieti comporta l’applicazione delle sanzioni – conclude la nota -. La Regione Liguria comunicherà la cessazione dello stato di grave pericolosità non appena le condizioni meteo lo consentiranno cioè con l’aumento dell’umidità della vegetazione. In caso di incendio boschivo occorre attivare subito il sistema regionale di intervento chiamando il numero unico di emergenza 112″.