Agente Jazz, numero di matricola 200, età un anno, peso 23 chilogrammi, in servizio da un mese. Il suo fiuto è così prezioso che, pur essendo inquadrato all’interno del comando della Polizia Locale della Spezia, si è deciso di stabilire un protocollo con i comuni vicini per poterlo schierare sul campo fuori dal capoluogo. Saranno anche Sarzana, Lerici, Porto Venere e Riccò del Golfo a vedere il meticcio in azione alla ricerca di droga e armi.
Oggi la firma a Palazzo Civico della convenzione tra gli enti, a cui seguiranno altri incontri per stilare un cronoprogramma dei servizi. “La scelta di avvalersi di un cane antidroga nasce dall’osservazione di quanto, in particolare a seguito della pandemia, il problema sociale del consumo di stupefacenti sia esploso e riguardi tutte le generazioni – ha spiegato il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini -. Per la nostra Polizia Locale abbiamo investito in tecnologie e in competenze, ritenendo che maggiori controlli significhino maggiore sicurezza, anche a vantaggio del turismo e dello sviluppo sociale ed economico della città”.
Nel suo primo mese all’opera, Jazz ha già scovato 625 grammi di stupefacenti e portato a quattro denunce e relative segnalazioni. E’ addestrato nel riconoscere diversi tipi di sostanze: hashish, cocaina ed eroina, ma anche ecstasy e ketamina. Segnala, semplicemente sedendosi a terra, la presenza di esplosivi e armi da fuoco che abbiano sparato. “Non addosso alle persone, ma nascoste. Un caratteristica che garantisce sicurezza agli operatori che lo accompagnano durante le perquisizioni”, spiega il comandante Francesco Bertoneri della Polizia Locale spezzina.

In particolare è l’agente Luca Venuti il compagno di pattuglia di Jazz, che con lui vive 24 ore su 24. A fine turno segue infatti Venuti nella sua casa con giardino e si accompagna agli altri due cani domestici dell’agente. E’ stato scelto, con un investimento di 12mila euro tra acquisto e addestramento, iniziato nel gennaio scorso, perché “figlio d’arte”. Il padre e la madre di Jazz erano infatti a loro volta cani antidroga con spiccate capacità ed un carattere giocoso che è perfetto per il “mestiere”. Tutto il meccanismo della ricerca si basa infatti sul gioco e sul rinforzo positivo che l’animale ottiene dal suo conduttore ogni volta che scova le sostanze: una pallina di gomma.
Il progetto ha un costo di 27mila euro, finanziato dal governo e suddiviso tra i vari comuni. La Spezia impiega 19.735 euro e Sarzana 2.795. “Ci è sembrato giusto non rinunciare a qualsiasi strumento possa aiutarci nel contrastare un fenomeno anche da noi purtroppo molto diffuso”, ha detto Stefano Torri, assessore alla sicurezza. I servizi congiunti, da svolgere insieme alle Municipali locali, saranno svolti fuori dagli orari di servizio e in concomitanza di appuntamenti di rilievo, come per esempio la Fiera di Sant’Erasmo a Lerici o la Madonna Bianca di Porto Venere.

Sottolinea l’aspetto collaborativo tra enti il sindaco lericino Leonardo Paoletti. “Il Comune capoluogo dà una svolta importante a tutta la provincia nel controllo del territorio – illustra -. Ci sentiamo tutti spezzini e ci sentiamo rassicurati da questo tipo di politica, diamo merito all’amministrazione Peracchini di aver perseguito l’idea di condividere determinati servizi con beneficio comune”. Per Emilio Di Pelino, vicesindaco a Porto Venere, un ringraziamento diretto al comandante Bertoneri: “La sua esperienza ci rassicura, così come la possibilità di poter usufruire, anche noi della periferia, di un servizio così utile”.
“Tutti dobbiamo far fronte ad una piaga sociale come quella del consumo di droga – annuisce Loris Figoli, sindaco di Riccó del Golfo -. Noi siamo un piccolo centro ad un passo dalla città e dal Golfo della Spezia ed il fatto di poter lavorare assieme, di essere integrati nei progetti del capoluogo, è una chance importante. Abbiamo un territorio vasto, difficile da governare, e spesso non abbiamo neanche abbastanza mezzi per farlo”. Tra poco la Polizia Locale riceverà un Fiat Doblò attrezzato per unità cinofile, con cui Jazz si sposterà. Il cane rimarrà in servizio un minimo di cinque anni e non è detto che nel frattempo non accolga nuovi colleghi a quattro zampe al comando.