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Gli studenti spezzini tra Verga, la musica, le leggi razziali e l’attualità. Ma il vero spauracchio è la seconda prova

L’esame più importante della loro vita è iniziato. I 1.700 maturandi spezzini hanno affrontato oggi la prima prova, quello che una volta era semplicemente il tema, scegliendo tra le sette tracce proposte dal ministero. C’è chi ha scelto Verga e chi invece avrebbe sviluppato qualunque titolo tranne quello, chi, come avrebbe fatto il ministro Patrizio Bianchi, ha deciso di concentrarsi sulla traccia della “musicofilia” e chi invece ha puntato sulle tematiche ambientali.

E’ il caso di Luca, studente della 5^ G del “Pacinotti”, che ha scelto “Perché una Costituzione della Terra”, prendendo spunto dal filosofo e accademico Luigi Ferrajoli. “Penso di aver svolto il tema di attualità in maniera discreta, quello che mi preoccupa maggiormente è la prova di matematica di domani”, riferisce a CDS, preannunciando l’intenzione di iscriversi alla facoltà di Informatica.
A pochi metri dal cancello di Viale Amendola c’è Giovanni, della 5^ C, che si appresta a salire sullo scooter: “Ho preferito fare l’analisi del testo di Verga, anche perché mi aspettavo che ci fosse lui come autore”.
Avvicinandosi al porticato, quello che si affaccia su Via XV giugno, c’è un alunno della 5^ F, Tommaso Polverini, che conferma come l’opera dello scrittore catanese fosse tra i papabili argomenti di esame. “Ci stava, e penso di averlo fatto bene. Il test più temuto? La prova di matematica, quella di domani”.
Ha scelto invece il testo argomentativo sulla musica Eugenio, studente della 5^ E, e il motivo è semplice: “Amo la musica sin da quando sono piccolo e dopo aver frequentato l’indirizzo musicale alle medie oggi suono ancora il pianoforte”. Idee chiare sull’oggi, ancora da definire sul domani: “Potrei seguire un corso presso un Its per ricevere una formazione più pratica oppure potrei scegliere la scuola per interpreti, vedremo”.
Hanno ormai concluso il loro cammino nella sezione E anche Arianna e Carolina. Due compagne che si avvicinano ai taccuini di CDS insieme, ma che hanno idee piuttosto differenti. Carolina ha scelto di svolgere l’analisi del testo di Pascoli: “Era l’unica sulla quale mi sentivo sicura. Non avrei mai fatto Verga, è odiato un po’ da tutti”. Arianna la smentisce subito: “Io ho scelto proprio Verga: ho letto l’interpretazione e mi ci ho trovato più collegamenti rispetto agli altri titoli”.

 

Gli studenti del Pacinotti che hanno appena concluso la prima prova della maturità

 

A poche centinaia di metri, ai piedi della gradinata che porta all’ingresso del liceo “Mazzini”, c’è chi ha fatto un ragionamento praticamente identico a Carolina. “Ho sviluppato la traccia su Pascoli perché è un autore che abbiamo approfondito parecchio e mi sentivo più sicura. Domani, in compenso abbiamo la prova di Scienze umane e sono decisamente preoccupata”, dichiara a CDS Fabiola Cozzani, della 5 E.
Insieme a lei alcune compagne di classe. Annalisa Levoni, per esempio, ha scelto di svolgere il titolo “La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre: “Mi pareva fosse quello in cui avevo più cose da dire. Domani? Sarà dura… Per l’università ho scelto di iscrivermi a Lingue straniere”. La traccia sulle leggi razziali è stata la scelta anche di Giada Gerini, sempre della 5^ E: “E’ un argomento molto attuale, anche visto il movimento Black lives matter nato in seguito alla morte di George Floyd. Ho iniziato con un excursus sul passato e sono arrivata sino a oggi”.
Annalaura, sorella di Annalisa, ha scelto l’analisi del testo di Verga, ritenendola “la più facile”, ma si dice molto preoccupata per la seconda prova. In compenso ha le idee chiare sul suo futuro: “Andrò alla Iulm e frequenterò il corso di Arte e intrattenimento”.
L’ultima voce raccolta al liceo “Mazzini” è quella di Martina, alunna della 5^ G, indirizzo linguistico: “Ho deciso di egetuire la traccia sulla musicofilia perché ho letto di recente un libro di Kandinsky su arte e musica. Inoltre suono il piano e pertanto quello era il tema che mi interessava di più. All’università vorrei iscrivermi a lettere e per quanto riguarda la prova di inglese di domani spero proprio che si possa affrontare senza grandi difficoltà, anche in considerazione delle modifiche che sono state apportate al test”.

 

Gli studenti del liceo Mazzini che hanno appena concluso la prima prova della maturità

 

Occhi sbarrati e mente affollata. Per tanti ragazzi la notte prima degli esami è anche questa e tra i tanti qualcuno ha cercato di scacciare il demone della maturità andando a cantare davanti alla scuola. Quest’ultima è la tradizione consolidata al liceo classico Costa. Tra una notte insonne e l’ultimo sguardo ai libri migliaia di spezzini questa mattina hanno affrontato la prova di italiano. Verga, l’ambiente, Liliana Segre, i social network e il ruolo della musica introdotto da un testo del neurologo Oliver Sacks sono le tracce che hanno attirato maggiormente i ragazzi. Città della Spezia ne ha incontrato qualcuno.
Tra gli intervistati, al Liceo Costa e al Capellini Sauro, usciti tutti poco dopo le 13, sono andati fortissimo i temi di attualità. A sorpresa poi, qualcuno si aspettava qualcosa sulla guerra in Ucraina.
Le 13 sono passate da un pezzo quando le uscite dal Liceo Costa si fanno più frequenti. Valerio Commandatore della Va racconta: “Ho lavorato sulla traccia del discorso di Parisi quando ha ricevuto il premio Nobel. Leggendole tutte ho subito pensato che mi sarei sentito più sicuro ad affrontare i temi d’attualità. Finito l’esame penserò all’università pensavo all’Accademia di Belle Arti oppure nei settori di illustrazione e design, sulle vacanze sono molto indeciso (ride, NdR)”.
Anche Luca Bernabò è della VA: “Ho scelto il tema sulle leggi razziali e Liliana Segre. Ho concluso con una riflessione personale sul pensiero fascista contro il quale mi sono chiaramente opposto. Mi ha sorpreso che non ci fossero tracce sulla guerra in Ucraina che in molti si aspettavano. Dopo l’esame andremo a Corfù con i miei compagni di classe, poi in futuro penso a Ingegneria gestionale, proverò a entrare al Politecnico di Torino. Per la seconda prova sono un pochino più insicuro, la versione è un po’ più impegnativa e non hai molta scelta. O sai tradurre oppure no, mi muovo comunque abbastanza bene”.
Nicolò Zavaroni, sempre della VA, chiude le voci dal Costa: “Ieri notte siamo venuti a cantare fuori da scuola come da tradizione. Ho affrontato la prova sul testo di Olive Sacks, sulla tendenza dell’essere umano a non potersi staccare dalla musica ed esserne indipendente. Non lo conoscevo come autore ma ho trovato la traccia davvero interessante. Su cosa farò dopo l’esame sono ancora indeciso”.

 

I ragazzi del Costa che hanno appena finito la prima prova

 

Come detto l’attualità, la storia, i social network e la musica sono andati forte anche al Capellini Sauro.
Pietro Dino Salvatore Spadoni di 5im del Nautico al Capellini Sauro racconta: “Avevo un po’ paura all’inizio. Nessuno mi aveva parlato di come potesse essere la maturità perché chi l’ha fatta prima di me era in mezzo alla pandemia. Quella di quest’anno era un’incognita. Le tracce erano molto belle, come ha detto anche il ministro Bianchi. La prova non si è rivelata particolarmente complessa e tutte le tracce erano fattibili. Io ho scelto la traccia B3 sulle tematiche ambientali, io sono dell’indirizzo motori e macchine. L’antinquinamento è stato un argomento centrale nel mio percorso di studi e quindi ho potuto fare molti collegamenti anche con altre materie”.

5im

Catello Avella e Samuele Raffaetta sono della V elettrotecnica del corso serale. Hanno affrontato due temi completamente diversi.
“Io ho scelto il tema sulla senatrice a vita Liliana Segre, l’ho ritenuto un argomento di maggiore impatto e quindi ho preferito lavorare su quello – racconta il primo -. Lei è una sopravvissuta, mi ha colpito la sua forza nel raccontare e il modo in cui si è confrontata con altri maturandi, nel corso di un’intervista che mi ha lasciato molto”.
Samuele è stremato dalla prova. “Sono molto stanco – sorride – e ho passato la serata di ieri a studiare. Per la prova di oggi ho scelto il tema sulle tematiche ambientali, l’ho trovato molto interessante e ho potuto esprimere il mio punto di vista. Per me tornare a scuola è stata bella e importante, si riprende ciò che si è perso lungo il tragitto. Per me ha avuto un impatto molto positivo”.

 

Serali elettrotecnico

Sempre dal Capellini Sauro Christian Battista Giannarelli e Diego Kalamus sono della VB dell’informatico, sempre al Capellini Sauro.
“Ho passato la serata ad ascoltare Guccini e a leggere i manoscritti di Marx fino alle 3 del mattino – racconta Cristian – . E’ stata una notte particolare, non riuscivo a dormire non per l’ansia della prova ma perché ero davvero emozionato. Non vedevo l’ora di poter dimostrare che in questi cinque anni ho imparato a esprimermi ed esporre il mio pensiero. Ho scelto la traccia dedicata ai social network e dell’immagine che si da di sè sulle piattaforme. Nel mio tema ho trattato la moderazione e l’utilizzo consapevole di questi strumenti. I social possono spesso veicolare odio e discriminazione. E’ assolutamente importante che le persone sappiano come utilizzarli, non è necessario condividere ogni istante della propria vita, è meglio viverli di persona i momenti”.
“Io ero pieno d’ansia – spiega Diego – e non ho chiuso occhio fino alle 3 del mattino. In verità, la prova non era così spaventosa. Anch’io ho scelto il tema d’attualità dedicato alla musica e che importanza ha in questo periodo, non conoscevo Oliver Sacks ma la traccia era davvero interessante. Dopo l’esame cercherò subito lavoro e poi col tempo mi orienterò nel campo informatico”.

 

Generico giugno 2022

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