"situazione simile a quella di spezia"

Sarzana a un anno dal voto, Castagna: “Si riparta da primarie e partecipazione dal basso”

Il capogruppo Pd: "Bisogna subito individuare un percorso. Non si ripeta l'errore di scegliere candidato e alleati a due mesi dal voto".

Daniele Castagna

“Manca un anno alle elezioni e la situazione mi pare ad oggi, purtroppo, molto simile a quella della Spezia”. Lo afferma il capogruppo Pd di Sarzana Daniele Castagna che a una settimana dal voto nel capoluogo sottolinea: “Forse bisognava iniziare prima delle amministrative spezzine un percorso di condivisione e discussione con tutte le forze presenti in consiglio comunale, con i movimenti e le associazioni del territorio. Ora rischiamo sia troppo tardi. Visto il fallimento elettorale, almeno nelle elezioni amministrative, del cosiddetto “campo largo” penso che su Sarzana sia necessario provare a creare un “campo larghissimo”, aperto a tutte le realtà. Non è facile, ma dobbiamo non lasciare nulla di intentato per battere questa destra forte con i deboli e debole con i forti”.
In merito a quanto avvenuto nell’ultima tornata l’ex assessore aggiunge: “Faccio i complimenti al sindaco di Luni Silvestri e ai candidati in lista per la rielezione plebiscitaria ed il pieno di preferenze ottenute. Su Spezia invece credo si sia verificata una cocente e sonora sconfitta per il PD e per tutta la piattaforma contraria al Sindaco Peracchini. Dopo quella molto netta alle Regionali del 2020, il trend non sta migliorando, quindi vuol dire che occorre cambiare decisamente il canovaccio, ma anche gli attori. Queste sconfitte sono ancora più gravi perché su tanti temi, indico come emblematico quello della gestione disastrosa della sanità e del sociale (secondo l’ultimo report dell’Istat aumenta la povertà anche in Liguria), la destra oggettivamente non ha ben governato. Penso quindi che non si possa parlare del risultato spezzino come di una base per ripartire, bensì che bisogna prendere atto della necessità di una svolta decisa, per questo credo che ci vogliano dei gesti decisi e coerenti”.
“Il paradosso – sottolinea ancora – è che mi pare evidente che il PD è visto, dalle forze alla sua sinistra e da quelle alla sua destra, ma soprattutto dai cittadini ed elettori, che hanno sempre minori steccati ideologici quando devono scegliere il loro Sindaco, come un partito autoconservativo e poco connesso con i reali bisogni dei cittadini, quindi deve modificare profondamente per riprendere la credibilità perduta. Il partito dovrebbe quindi prendere atto con coerenza delle sconfitte e riprendere quel cammino iniziato nel momento fondativo del 2007: questa svolta innovativa e di rinnovamento appare affievolita notevolmente. Credo che lo spazio politico per poter tornare a vincere ci sia, la prospettiva deve essere quella di fare un ragionamento che si attagli sulle peculiarità locali. Le elezioni amministrative una volta erano quelle in cui il centro sinistra aveva maggiori successi perché proponeva persone credibili e radicate sul territorio anche se lontane dalle dinamiche nazionali, invece ora, quelle locali, sono le consultazioni in cui il PD è maggiormente in difficoltà”.
Infine sulle possibili candidature sarzanesi: “Ad oggi non credo si possa parlare del candidato, bisogna subito individuare un percorso. Dopo le elezioni spezzine la situazione è ancora più difficile, se non ci sarà un deciso scatto in avanti del PD, credo che sarà difficile trovare un nome credibile e vincente. Ad esempio, per la scelta delle candidature sarebbe importante riprendere in considerazione il tema delle “primarie” e della partecipazione dal basso, non ripetere l’errore di scegliere il candidato a Sindaco e le alleanze a due mesi dalle elezioni, senza un vero e ampio dibattito tra la gente. Le assemblee pubbliche ed il coinvolgimento degli elettori devono essere svolti prima delle elezioni, per poter scegliere la miglior figura che rappresenti la coalizione, figura che nelle elezioni amministrative ha una forza trainante sempre crescente”.

leggi anche
Ponzanelli e Peracchini
Nel 2023 si vota a sarzana
La vittoria di Peracchini consolida anche Ponzanelli, il centrosinistra ha un anno per costruire un percorso
Comune di Sarzana
Dopo le amministrative di spezia e verso il 2023
Provocazione di Italia Viva: “Anche a Sarzana una ‘area Draghi’ senza Conte, Meloni e Salvini”
Avvocato Rino Tortorelli
Risposta alla rubrica "luci della città"
Tortorelli: “Centro sinistra metta al centro della propria attenzione il rispetto dei valori tradizionali”
Gianmarco Franchi, segretario regionale dei Giovani democratici
"diversificazione viabilistica è risorsa"
Franchi: “Bretella Santo Stefano-Ceparana opera fondamentale”
Federica Giorgi alle urne
A sarzana
Tensioni M5S, Giorgi: “Continuo il mio mandato in coerenza con il simbolo col quale sono stata eletta”
Rosolino Vico Ricci
Sarzana verso il voto
“Accogliamo favorevolmente sostegno riformisti a Guccinelli”