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L'approccio etico

Sentieri senza barriere, quando l’escursionismo diventa davvero di tutti

Al Colle del Telegrafo, ultima giornata formativa sul campo del corso propedeutico all’utilizzo di ausili fuoristrada per condurre persone con disabilità motorie sui sentieri, organizzato dal Cai.

Escursionismo senza barriere Cinque Terre jolette disabilità

L’escursionismo può essere senza barriere. Su questo principio si sono svolte, in queste settimane, delle lezioni speciali alle Cinque Terre sulla conduzione di mezzi particolari per poter accompagnare le persone con disabilità motorie alla scoperta dei territori. Quest’oggi al Telegrafo si è tenuta l’ultima lezione formativa. Il corso ha visto la partecipazione di 34 persone, perlopiù accompagnatori e soci Cai, desiderosi di approfondire le competenze nell’ambito delle attività di montagna terapia rivolte a persone con disabilità di tipo motorio, attraverso l’utilizzo di ausili fuoristrada, da realizzare in collaborazione con operatori professionali di enti, associazioni, strutture.

Le lezioni, per un totale di 14 ore – articolate in sessioni teoriche in remoto ed esercitazioni pratiche a Cervo per gli alunni del Ponente e al Colle del Telegrafo per quelli di Levante – hanno formato i partecipanti sulle modalità di utilizzo della carrozzella da fuori strada a ruota unica che permette la pratica escursionistica a persone con mobilità ridotta ed è stato realizzato con l’obbiettivo di uniformare la preparazione didattica, organizzativa e comunicativa degli accompagnatori incaricati in questa importante attività.  Come ha sottolineato Gianmarco Simonini, medico referente del progetto Un sentiero per tutti e del gruppo di lavoro Montagna terapia, commissione centrale escursionismo CAI – “La fase di preparazione dell’itinerario, da svolgere in collaborazione con i familiari e l’operatore sociosanitario è determinante, così come la scelta del percorso che non deve presentare particolari criticità, essere manutenuto in maniera idonea per il passaggio di ausili fuoristrada, ma anche offrire elementi panoramici di pregio e zone boscate per regalare bellezza ed essere adatto ad una percorrenza anche nella stagione più calda. Importante naturalmente la presenza di parcheggi e punti di accoglienza nelle vicinanze. Per questo i sentieri di crinale del Parco risultano i più adatti.”

Al termine dell’esercitazione pratica di questa mattina, svolta sull’Alta Via delle Cinque Terre, con tre carrozzelle per percorsi accidentati, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alla presenza del presidente del CAI La Spezia, Alessandro Bacchioni e del direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini che ha sottolineato il grande valore dell’iniziativa “perché consente di far vivere a tutti le emozioni dei nostri sentieri in un contesto di gioia e condivisione. Durante la pandemia – ha continuato il direttore Scarpellini – abbiamo sperimentato tutti la mancanza di contatto con la natura e la privazione dei benefici che riceviamo da essa anche in termini di salute e benessere. L’accesso ad esperienze rigenerative in luoghi salubri e di qualità paesaggistica è un diritto inalienabile che abbiamo il dovere di garantire a tutti. Per questo è importante sostenere le attività del CAI nella diffusione di una montagna sempre più inclusiva e garantire la manutenzione di percorsi adatti ad ogni tipo di fruizione nella rete sentieristica REL del Parco.”

Escursionismo senza barriere Cinque Terre jolette disabilità

 

Un approccio etico alla fruizione, di grande accrescimento individuale, che consente anche una valorizzazione dei nostri suggestivi sentieri di crinale.  “Crediamo fortemente nel valore terapeutico della montagna, nella prevenzione, nella cura e nella riabilitazione di persone con differenti problematiche, patologie o disabilità. La nostra sfida è lavorare all’idea di una Provincia, capitale dell’escursionismo solidale – Ha concluso il Presidente del Cai La Spezia, Alessandro Bacchioni – Grazie all’utilizzo di ausili fuori-strada rendiamo possibile ai disabili motori, cui la montagna è normalmente preclusa, di partecipare alle escursioni in natura. È un grande segno di civiltà e progresso anche verso la formazione di professionalità sempre più preparate e competenti. L’impegno del Cai La Spezia nel prossimo futuro – conclude il Presidente Bacchioni – sarà quello di individuare e mappare sentieri e strutture ricettive adeguate ad accogliere persone con disabilità, perché tutti possano godere di un tempo libero di qualità, a contatto con la natura. Fondamentale la sinergia con il Parco delle Cinque Terre, per monitorare e progettare una fruizione della rete sentieristica sempre più inclusiva.”

“Nessuno secondo” E’ lo slogan lanciato quest’anno dal Trail Golfo dei Poeti, organizzato dall’ASD Golfo dei Poeti – Arcigni, in collaborazione con il Cai e il Soccorso Alpino della Spezia. Domani infatti all’escursione non competitiva prevista dalla Spezia e Porto Venere, sarà presente una speciale sedia a rotelle per percorsi accidentati, lanciando l’idea di un escursionismo solidale e senza barriere.   

 

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