Potrebbe arrivare entro venerdì il pronunciamento del Gip sulla richiesta di custodia cautelare formalizzata dal sostituto procuratore della Spezia Soffio nei confronti di Daniele Bedini per l’omicidio di Camilla, il cui corpo senza vita era stato scoperto in via Bradiola. Il 32enne di Carrara, arrestato la mattina di lunedì 6 giugno per “i numerosi gravi indizi” raccolti a suo carico nell’ambito delle indagini sul delitto di Nevila Pjetri, è infatti accusato anche per il secondo delitto, scoperto alle prime luci dell’alba del 7 giugno ma avvenuto a breve distanza temporale da quello della donna rivenuta lungo l’argine del Parmignola. Anche per il secondo caso sarebbero stati infatti raccolti “forti indizi” che legano l’uomo – che si trova nel carcere della Spezia dove ha iniziato a scontare una precedente pena per rapina – alla morte di Camilla, uccisa da una pistola calibro 22 i cui bossoli sono stati ritrovati all’interno dell’auto. Arma sulla quale sono incentrate le ricerche degli inquirenti che da dieci giorni stanno lavorando senza sosta sui due casi.
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