Il presidente di un’associazione attiva a Perugia è indagato per diffamazione a mezzo social-network nonché violenza o minaccia a un corpo politico per un contenuto postato lo scorso febbraio su Twitter e indirizzato al ministro del Lavoro, l’esponente spezzino del Partito democratico Andrea Orlando. L’indagato è stato oggetto di perquisizione da parte di Digos e Polizia postale, su disposizione della Procura della Repubblica; nell’ambito della stessa gli sono stati sequestrati il telefono cellulare e un computer.
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