“Le sconfitte del centrosinistra di Genova e Spezia sono state nette in una tornata che ha visto quasi ovunque una conferma dei sindaci uscenti. E non consola la crescita delle liste del Pd rispetto a 5 anni fa. In una battaglia che sapevamo difficile, abbiamo pensato in molti che il ballottaggio fosse a portata di mano”. Si apre così il commento del ministro Andrea Orlando sulla recente tornata elettorale.
“Dovremo analizzare e discutere questo risultato per ripartire, con serietà ed umiltà – prosegue l’esponente del Partito democratico -. Ci ha penalizzato un astensionismo più forte che altrove. Evidentemente, nonostante le ottime campagne condotte con intelligenza e passione da Piera e Ariel, che voglio ringraziare, non siamo riusciti a trasmettere un’idea alternativa di futuro per le nostre città. Francamente non credo ci fosse altra strada rispetto alla costruzione di alleanze quanto più ampie possibile che abbiamo ricercato con fatica e spirito unitario, una ricerca che abbiamo pagato con qualche conseguente ritardo nell’individuazione delle candidature. L’elettorato, infatti, ha punito nettamente chi si è collocato fuori dalle due principali coalizioni e non credo che ci sarebbe stato un risultato migliore presentando il campo progressista in ordine sparso. Penso, invece, che dobbiamo procedere con maggior determinazione al rafforzamento organizzativo e al rinnovamento del partito che nonostante tutto si è confermato il perno di ogni possibile alternativa alla destra. Auguri, nell’interesse delle città che sono chiamati nuovamente a guidare, ai sindaci Peracchini e Bucci”.
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