Interrotta nel 2013 dopo ventiquattro edizioni per i costi troppo alti e i cambiamenti in atto all’interno del mercato e dei suoi orientamenti, la mostra dell’Antiquariato di Sarzana torna quest’anno con un formula ridotta e rinnovata ma che punta a riconquistarsi uno spazio di primo piano fra negli interessi degli appassionati di tutta Italia. Promosso da Comune e Confcommercio, l’appuntamento si terrà nello spazio espositivo della Fortezza Firmafede dal 6 al 28 agosto, con apertura dalle 18 alle 24.
“Il ritorno di questo evento è sempre stato una nostra priorità – osserva l’assessore al commercio e al turismo Roberto Italiani – fino a qualche anno fa questo settore ha trainato il brand Sarzana e da parte nostra c’è sempre stato l’impegno per far tornare la città un punto di riferimento. Negli ultimi due anni – aggiunge – grazie alla collaborazione di Alessandro Pontremoli e Confcommerico, abbiamo fatto due esperimenti senza risorse a Palazzo Picedi e in via Mascardi, mentre quest’anno l’amministrazione ha deciso di investire circa 29mila euro per organizzare la manifestazione alla quale ha collaborato anche Paolo Simonini che sta facendo il possibile per rendere l’evento bello e attrattivo”.
“Ringrazio l’amministrazione per aver creduto in questo progetto su quale lavoriamo da tempo – afferma Pontremoli – per un format che sarà inevitabilmente diverso da quello che abbiamo conosciuto fino al 2013. Nel frattempo il mondo è cambiato e ci sono vincoli da tenere in considerazione all’interno della Fortezza, per questo non ci saranno più gli stand dei singoli antiquari ma circa novanta oggetti messi a disposizione da privati e antiquari mentre non mancherà uno spazio dedicato al pittore Navarrini che nelle sue opere ha dipinto anche Sarzana. L’evento vuole essere centrale per riattivare tutto ciò che gira intorno all’antiquariato come la Soffitta e il riutilizzo di molti fondi che attualmente sono sfitti”.
Paolo Simonini invece spiega: “Per partecipare basta anche un oggetto, con un massimo di cinque, e i protagonisti saranno proprio questo e non gli espositori. Le persone che metteranno a disposizione le opere saranno una trentina e nel corso della mostra non sarà possibile acquistare. Inoltre ai primi 1.500 visitatori sarà dato un catalogo con tutti i dettagli di ciò che sarà esposto, con la speranza che debba essere presto ristampato. Dopo il rodaggio degli ultimi due anni questo rappresenta sicuramente un punto di partenza importante con un progetto che inizia a piacere visto che ci stanno arrivando telefonate di importanti antiquari che vorrebbero partecipate”. Infine Roberto Spinetta: “Per chi come me aveva lavorato anche alla precedenti edizioni è un orgoglio poter ripartire con l’antiquariato a Sarzana”. Nel corso della mostra ci sarà spazio anche per due eventi collaterali come la conferenza di Andrea Fusani sul restauro e quella di Sergio Baroni sul rapporto fra il marmo e il nostro territorio. Confermata infine anche la presenza di alcuni studenti del Parentucelli Arzelà per l’alternanza scuola lavoro.
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