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L'analisi del voto

Benifei fa autocritica: “Il Pd anche in Liguria primeggia ma è una magra consolazione. Siamo soli e scontiamo un ritardo nel rinnovamento”

Brando Benifei

“A Spezia e a Genova abbiamo straperso. Me ne assumo la mia quota di responsabilità poiché in entrambe le sfide ho creduto, investendo tempo, risorse e impegno. Congratulazioni e buon lavoro ai rieletti sindaci Peracchini e Bucci, noi saremo all’opposizione con rispetto e spirito costruttivo, per rappresentare e portare avanti una diversa idea delle nostre città”. A dichiararlo è l’europarlamentare ligure e capodelegazione del PD al Parlamento europeo Brando Benifei, che prosegue: “Credo che in questi casi serva onestà intellettuale. Il Partito Democratico anche in Liguria primeggia ma è una magra consolazione. Siamo soli: gli alleati si sono molto indeboliti e non siamo riusciti a convincere gli astensionisti. Penso che scontiamo un ritardo nel rinnovamento politico e organizzativo del partito e delle coalizioni. È iniziato, e lo vediamo nel successo di alcuni candidati e candidate, ma è ancora incompleto. Adesso sarebbe un errore tornare indietro invece che andare avanti in uno sforzo unitario e di cambiamento, come mostrano i successi in altri contesti fuori regione. Serve però chiarire la nostra prospettiva da qui alle prossime scadenze elettorali, perché mantenendo semplicemente questo ‘schema’ si perde, in Liguria e mi pare anche in Italia. Grazie a Piera Sommovigo e a Ariel Dello Strologo – conclude Benifei – per l’impegno straordinario in tempi strettissimi e per il valore aggiunto che hanno saputo portare, ora ci impegneremo tutti per Mirko Bettoli a Chiavari, dove affronteremo con determinazione il ballottaggio. Oggi scontiamo una sconfitta ma non smetteremo di impegnarci per il bene della Spezia e di Genova e questo vale più di tutte le contrapposizioni di parte”.

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