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Dopo la sconfitta

Sommovigo prende atto della sconfitta, ma avverte: “Non molleremo un secondo”. Natale: “Ripartire dalla sua determinazione”

“Prendo atto della volontà degli elettori, al di là di tutto l’elemento più significativo è stato l’astensione: uno spezzino su due non è andato a votare e dobbiamo tutti riflettere e cercare di riconquistare la fiducia degli elettori. Abbiamo fatto tutto possibile, attendiamo lo spoglio definitivo per tirare le somme conclusive. Ma l’entusiasmo, l’ottimismo e la volontà che abbiamo percepito non andranno sprecati e qualunque collocazione avremo nell’amministrazione della città ci faremo valere”. Piera Sommovigo accetta la sconfitta e mette l’accento sul dato dell’astensionismo, che ha significato un allontanamento ulteriore dell’elettorato di sinistra rispetto a cinque anni fa. Ma l’esito del voto è anche un trionfo di Pierluigi Peracchini, più che della coalizione di centrodestra.
“Decisamente”, ammette Sommovigo, che risponde anche quando le si chiede le urne hanno consegnato un’elezione di tipo conservativo, in un periodo successivo alla pandemia e nel bel mezzo di una crisi politica ed economica.
“Può dipendere anche da questo, ma sinceramente ho difficoltà a fare un’analisi dettagliata, visto che sono prestata a politica. Dobbiamo vedere la nostra lista come si colloca, ma come in tutte le competizioni si prende atto del risultato finale, valuteremo e trarremo le conclusioni. Ho preso un impegno e porterò in fondo insieme a tutta la lista e a tutta la coalizione”.
“Abbiamo fatto una campagna attenta e partecipata, al massimo delle nostre forze e delle nostre possibilità economiche, visto che abbiamo dovuto anche fare i conti col budget. Abbiamo fatto il massimo – conclude Sommovigo – ma rimaniamo preoccupati per l’astensionismo e dobbiamo lavorare per recuperare la fiducia elettori. Di certo io Piera, la lista e la coalizione non molleremo un secondo”.

Anche il consigliere regionale del Pd Davide Natale vede del buono in questa tornata elettorale. Interpellato su cosa si può salvare di quella che è comunque una netta sconfitta, l’ex assessore comunale è chiaro: “Piera, il suo profilo, le sue idee, la sua determinazione, la sua freschezza. E ancora, il fatto di aver presentato un progetto più unitario possibile e posto le basi, dopo anni di divisioni, per un percorso congiunto. Da qua bisogna ripartire, con al centro i veri problemi e le esigenze dei cittadini. Sono convinto che la sanità sia un tema veramente scottante, sul quale con Piera, io a livello regionale, lei a livello comunale, siamo pronti a continuare a lavorare. Poi c’è tutto il tema dell’ambiente e delle aree Enel, magicamente scomparsi nel corso della campagna elettorale, come se gli unici problemi fossero le buche o il decoro: non si è infatti per nulla discusso di un disegno strategico per la città”. Natale rimarca poi come “ascoltando il confronto tra Piera e il ministro Guerini, ho capito che davvero c’è una comunità d’intenti; non andare dietro agli slogan, ma andare verso la costruzione di un progetto unitario. Certo oggi abbiamo subito uno stop deciso, ma siamo convinti di poter ripartire”.
Un passaggio poi sui risultati delle liste, che vedono al momento giocarsi il miglior risultato, da un lato la civica del sindaco, dall’altro il Partito democratico, che danzano sul 17 per cento. “Il vero dato politico è che questa è una vittoria del candidato a sindaco. I partiti del centrodestra sono assolutamente sotto la civica di Peracchini. E’ logico che in questi passaggi amministrativi i partiti subiscono dei drenaggi a favore delle civiche, però è un dato che deve far riflettere. Ad ogni modo noi abbiamo la fortuna di avere ancora un partito radicato in città e in provincia, certo non è sufficiente. Ora ripartiamo alle energie che abbiamo sul territorio, per troppo tempo dimenticate e che questo nuovo corso vuole mettere al centro della proposta politica”.

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