“Il percorso di una Difesa europea deve migliorare la performance a livello comunitario per metterci in condizione di competere con player globali, ma senza rinunciare alla nostra dimensione strategica nazionale. L’Italia vuole essere protagonista di un salto tecnologico, ma ogni scelta sarà subordinata a questo principio”. Lo ha detto il ministro della difesa Lorenzo Guerini intervenendo ad un appuntamento elettorale organizzato a sostegno della candidatura di Piera Sommovigo a sindaca della Spezia.
“Lì – ha sottolineato il ministro in collegamento da Roma -, c’è un tessuto produttivo significativo con Leonardo, Mbda e Fincantieri. Siamo coscienti della centralità della Spezia all’interno delle politiche della Difesa, di cui la città è un polo fondamentale. Ci sono programmi di investimenti da portare avanti con determinazione e impegno”. L’ex Oto Melara è notoriamente finita da tempo nelle mire dei tedeschi di Rheinmetall e del consorzio europeo KNDS. Non è tramontata l’ipotesi di una fusione con Fincantieri, con cui esiste una sinergia industriale decennale.
In merito alla presenza dell’arsenale della Marina Militare, da anni sottoutilizzato rispetto agli spazi che occupa, la candidata di centrosinistra ha chiesto di poter aprire un confronto con il governo. “Abbiamo la necessità di razionalizzare e ripensare la destinazione di alcune aree all’interno dell’arsenale – ha sottolineato Sommovigo -, ragionando su come utilizzarle per altre destinazioni. Se avrò il privilegio di guidare la città, il suo ministero sarà uno dei primi a cui chiederò un confronto”.
“Il mio impegno è sempre stato nel realizzare un contesto armonico nelle città in cui abbiamo una presenza – ha assicurato Guerini -. C’è l’assoluta disponibilità a qualsiasi tipo di confronto, nel rispetto delle reciproche esigenze. Abbiamo consapevolezza dell’importanza della Marina Militare. Questo significa, da un lato ricercare nel lavoro delle rappresentanze della difesa sul territorio una relazione proficua con la città dal punto di vista occupazionale, tecnologico e infrastrutturale. Dall’altro, la città deve avere la consapevolezza dell’importanza del comparto difesa per il proprio tessuto”.