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Serve l'ok dei platek

Riccardo Pecini corteggia Carlo Osti per portarlo in aquilotto

Con Pecini si riformerebbe la sinergia che si era vista nell'epoca più fortunata per quanto riguarda il mercato blucerchiato degli ultimi anni. Il dirigente lunigianese, oltre alla responsabilità dello scouting, nel caso spezzino avrebbe anche la responsabilità del coordinamento dei tre club europei dei Platek.

Carlo Osti

Tra gli obiettivi estivi dello Spezia per questa estate c’è quello di trovare un direttore sportivo che possa supportare il lavoro di Riccardo Pecini, responsabile delle “football operations” europee per gli americani, che possiedono anche il Casa Pia in Portogallo ed il SonderjyskE in Danimarca. Il professionista individuato è Carlo Osti, attualmente sotto contratto con la Sampdoria, con cui Pecini ha lavorato per anni proprio in blucerchiato.

L’eventuale operazione sarebbe facilitata dalla situazione doriana, dove Osti è stato spostato dal 2021 nel ruolo di responsabile delle aree tecniche e Daniele Faggiano incamerato come direttore sportivo. Allo Spezia, con Pecini si riformerebbe invece la sinergia che si era vista nell’epoca più fortunata per quanto riguarda il mercato blucerchiato degli ultimi anni. Il dirigente lunigianese, oltre alla responsabilità dello scouting, nel caso spezzino avrebbe anche la responsabilità del coordinamento dei tre club europei dei Platek.

Al di là delle ipotesi serve, oltre che la volontà di Osti e il beneplacito della Sampdoria a lasciarlo partire, la condivisione della proprietà americana, a cui il progetto verrà sottoposto in questi giorni.

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