Ha preso il via Arte per la pace, la mostra di restituzione della residenza artistica che Anna Krut e Valeria Radchenko hanno tenuto negli spazi laboratoriali del CAMeC. Anna Krut è la fondatrice dello studio di mosaico creativo “Love Mosaic” (IG @lovemosaicua) a Dnipro in Ucraina. Lo studio “Love Mosaic” è stato aperto nel 2011 con lo slogan: lo spazio della felicità creativa. L’attività principale è lo svolgimento di master class – più di mille tra Dnipro, Kiev, Lviv e Odessa – e corsi di formazione sul mosaico per bambini e adulti. Negli ultimi anni, lo studio ha consolidato lo status di spazio più bello della città per il tempo libero creativo di tutta la famiglia e ha ispirato migliaia di persone a scoprire la creatività personale. “Ognuno di noi ha ‘la sua storia a mosaico’ – così racconta Anna – interrotta il 24 febbraio 2022 a causa dell’invasione militare della Russia in Ucraina. Sentivo dentro di me una linea artistica e volevo scegliere qualcosa di particolare. Il mosaico è molto individuale. Mi sento bene in Italia, mi sento tranquilla come quando ero una bambina. Sono però spaventata della situazione in Ucraina, vorrei tanto ricongiungermi con la mia famiglia e tornare ma ho paura. Vorrei soprattutto raggiungere mio marito che non vedo da tre mesi”.
“Avrei dovuto conseguire la laurea magistrale – aggiunge Valeria – presso la Mykhailo Boichuk Kyiv State Academy of Decorative Applied Arts and Design ma la discussione non si è svolta. Mariupol era un importante centro mosaico periodo sovietico. Nella mia città c’è molta tradizione di mosaicisti e durante la mia infanzia sono stata circondata da grandi mosaici e all’Accademia ho fatto questo. Spero di poter visitare le città italiane, è un mio desiderio farlo. In Ucraina oggi la situazione è molto difficile, la mia famiglia è molto vasta ed è divisa tra Ucraina, Italia e altri posti. I nostri uomini rimangono in Ucraina, non è semplice”. Attraverso una spontanea rete di amicizia attivata da Katia e Mark Turner – coppia russo/inglese da anni stanziale anche alla Spezia – e poi ampliatasi con Stefano Senese, Anna e Cristiano Ghirlanda, le artiste sono arrivate in Italia, e hanno trovato ospitalità alla Spezia. “Sono artiste è semplicemente chiacchierando ci siamo chiesti se non potessero lavorare qui, nel laboratorio del Camec – ha spiegato Senese -. Abbiamo apprezzato la disponibilità enorme del museo, la parte più complicata è stata trovare i materiali ma ci si è riusciti e loro in un mese hanno costruito questi tre mosaici anche complessi e simbolici perché rappresentano il prima e il dopo dell’Ucraina. L’altro è quello della tesi di Valeria che non è riuscita a presentarla per quello che è successo. Entrambi raccontano il concetto di rinascita”. Le giovani sono state dunque invitate dal sindaco e assessore alla cultura Pierluigi Peracchini in residenza negli spazi del CAMeC trasformando temporaneamente il laboratorio di didattica in studio creativo. Oggi il percorso si conclude con l’inaugurazione di una mostra – composta da opere inedite realizzate negli spazi del Centro – allestita nell’auditorium e che ci accompagnerà per tutta l’estate. Con loro anche Layla Magomedova: “Con Anna ci siamo conosciuti quando avevo lo studio a Dnipro e mi ha colpito la sua personalità. Ho lavorato in diversi ambiti artistici poi ho conosciuto il mosaico e mi sono innamorata. Sento molto sostegno in Italia, posso lavorare, penso che in futuro il concetto di nazionalità non ci sarà più ma mi piacerebbe che emergessero gli uomini e le donne, per quello che sono e che fanno”.
Il Camec è aperto al pubblico da martedì a domenica dalle 11.00 alle 18.00 (chiuso il lunedì, Natale, Capodanno). Ingresso intero euro 5, ridotto euro 4, ridotto speciale euro 3,50. Per informazioni: tel. +39 0187 727530, camec@comune.sp.it, http://camec.museilaspezia.it CAMeC La Spezia