Qualità della vita di bambini, giovani, anziani: la fotografia del Sole24Ore

Presentata al Festival dell’Economia di Trento la seconda edizione dell’indagine del Sole24Ore volta a indagare la qualità della vita per bambini, giovani e anziani nelle province italiane. Uno studio che vede lo Spezzino classificarsi nella seconda metà della graduatoria nazionale per la qualità della vita dei più piccoli, a metà per quanto concerne la fascia 18-35 anni e nella primo terzo di classifica per quanto riguarda gli anziani.
Dodici gli indicatori individuati per ciascuna delle tra fasce generazionali. Questi quelli riguardanti la qualità della vita dei bambini: tasso di fecondità, scuole accessibili, pediatri, edifici scolastici dotati di palestra, asili nido – posti autorizzati, giardini scolastici, edifici scolastici con la mensa, verde attrezzato, spazio abitativo, indice sport e bambini, studenti per classe, delitti denunciati a danno dei minori. Quindi gli indicatori relativi ai giovani: laureati, quoziente di nuzialità, tasso di disoccupazione giovanile, età media al parto, saldo migratorio totale, aree sportive all’aperto, imprenditorialità giovanile, bar e discoteche, canoni medi di locazione, imprese che fanno e-commerce, gap affitti tra centro e periferia, amministratori comunali con meno di 40 anni. Infine gli indicatori per gli anziani: speranza di vita a 65 anni, spesa enti pubblici locali per trasporto disabili e anziani, indici di dipendenza anziani, assistenza domiciliare, medici specialisti, infermieri, biblioteche, geriatri, orti urbani, farmaci per malattie croniche, esposti per inquinamento acustico, farmaci per depressione.

Le classifiche

A guidare la graduatoria della qualità della vita dei bambini è la provincia di Aosta, seguita da quelle di Arezzo e Siena. Spezia è 77ma su 107. Buoni i risultati negli indicatori percentuale di edifici scolastici con mensa (18ma posizione nella relativa classifica) e con palestra (23ma) sul totale delle strutture scolastiche, mentre negli altri indicatori la provincia si piazza tra la 54ma e la 72ma piazza, eccezion fatta per le scuole accessibili (104ma) e i delitti denunciati a danno di minori (97ma), che vedono lo Spezzino nelle ultime posizioni della graduatoria. (QUA i dati completi di Lab24/Sole24Ore)

Guardando ai giovani, ecco un podio tutto interno all’Emilia Romagna: Piacenza, Ferrara e Ravenna. Qua lo Spezzino è in 52ma posizione. Due gli indicatori che vedono la nostra provincia il posizione particolarmente alta: il saldo migratorio, cioè la differenza tra iscritti e cancellati dai registri anagrafici (12ma posizione) e il numero di bar e discoteche, che sono 219,1 ogni 10mila abitanti tra 18 e 35 anni. Un valore alto, che vede lo Spezzino 13mo a livello nazionale, benché quarta forza della Liguria, visto che a Savona, Imperia e Genova – rispettivamente prima, terza e ottava – i numeri sono ancora maggiori.
Gli indicatori in cui la performance spezzina è meno felice sono invece quelli inerenti la disoccupazione giovanile (74ma posizione) e la presenza di amministratori comunali sotto i 40 anni (91ma). (QUA i dati completi di Lab24/Sole24Ore)

Quindi il punto sulla qualità della vita di chi ha superato i 65 anni. Qui lo Spezzino occupa la 33ma posizione di una classifica guidata da Cagliari, Bolzano e Trento. Diverse le buone prestazioni fornite dalla nostra provincia a questo capitolo: si va dalla 10ma posizione sia alla voce assistenza domiciliare che a quella trasporto anziani e disabili, alla 12ma inerente i metri quadri di orti urbani ogni cento residenti over 65 (dato questo però riferito al solo capoluogo), passando per il numero di geriatri (17ma) e quello di infermieri (20ma). Mentre l’indice di dipendenza degli anziani (residenti 65 anni e più ogni 100 in età attiva, cioè 15-64 anni) vede lo Spezzino al 93mo posto, e la nostra provincia è anche 104ma per il consumo di farmaci per la depressione; subito dietro, al 105mo e terzultimo posto della graduatoria, la limitrofa provincia di Massa Carrara. (QUA i dati completi di Lab24/Sole24Ore)