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Oggi alle 18 in piazza mentana

Presidio di obiezione di coscienza alla guerra: “Invitiamo i candidati alle elezioni amministrative ad aderire”

Pacifisti in Piazza Mentana

Oggi, lunedì 6 giugno alle 18 in piazza Mentana davanti al Teatro Civico si terrà il presidio di “Obiezione di coscienza alla guerra” promosso dall’ampio gruppo di associazioni spezzine che da mesi svolgono il presidio settimanale “Cessate il fuoco! Se vogliamo la Pace, prepariamo la Pace”.

Il presidio intende promuovere presso la cittadinanza e i candidati alle elezioni amministrative del 12 giugno la campagna del Movimento Nonviolento e della Rete Italiana Pace e Disarmo di “Obiezione di coscienza alla guerra” come piena e convinta attuazione degli articoli 11 e 52 della Costituzione affermando l’indisponibilità ad ogni forma di cooptazione militare in caso di guerra.

La dichiarazione è una forma concreta di solidarietà con gli obiettori di coscienza, renitenti alla leva e disertori russi e ucraini e chiede che vengano lasciati espatriare e sia loro riconosciuto lo status internazionale di rifugiati.

All’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano ha emanato una circolare di preallarme per il personale militare che si deve considerare “pronto all’impiego”. Considerando che la leva obbligatoria nel nostro Paese è solo sospesa e che tale sospensione resta a discrezione del potere esecutivo di Governo, intendiamo dichiarare fin da ora la nostra obiezione di coscienza e l’indisponibilità a servire la patria con le armi.

Vogliamo dare piena attuazione ai principi della nostra Costituzione che sancisce che “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” (art. 11) e ottemperare in modo nonviolento all’articolo 52 della Costituzione (“La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”). La Corte Costituzionale ha infatti stabilito che le forme di difesa non militare riconosciute dal nostro ordinamento, come il servizio civile alternativo al servizio militare, rispettano pienamente l’articolo 52 della Costituzione. E intendiamo sollecitare il Parlamento ad approvare la Legge di iniziativa popolare per l’istituzione in Italia della Difesa civile non armata e nonviolenta.

Con questa iniziativa invitiamo tutti i candidati sindaco e i candidati alle elezioni amministrative che si terranno domenica 12 giugno a dichiarare pubblicamente la propria “Obiezione di coscienza”: raccoglieremo le loro adesioni e le comunicheremo ai media venerdì prossimo.

Durante il presidio di stasera, leggeremo inoltre alcuni appelli diffusi in varie città lo scorso 2 giugno nell’ambito delle iniziative di celebrazione della “Festa della Repubblica che ripudia la guerra”. Tutti i cittadini verranno inoltre invitati a sostenere l’appello della Rete Italiana Pace e Disarmo affinché l’Italia si faccia promotrice nell’Unione Europea di una posizione di Neutralità Attiva e di disarmo, fermando le forniture di armamenti e sostenendo chi e quanti, in Russia e Ucraina, dichiarano l’obiezione di coscienza.

Il Presidio è promosso da:
ACLI, ANPI, ARCI, Archivi della Resistenza, Associazione Culturale Mediterraneo, Associazione Amici di Padre Damarco, Associazione di solidarietà al popolo Saharawi, Associazione Murati Vivi, CGIL, Chiesa Battista, Chiesa Metodista, Circolo Pertini, Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, Comitato Acqua-benecomune, Emergency, Gruppo di Azione Nonviolenta, Informazione Sostenibile, Legambiente, Magazzini del mondo, Non una di meno, Libera, Rifondazione Comunista, Unione Donne Italiane, Unione degli Studenti.

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