Tenuta di Marinella, Bufano: “Amministrazione ha accettato codici di comportamento da caserma per la servitù di passaggio”

“Non passa giorno che non emerga una qualche maldestra malizia dell’Amministrazione Ponzanelli. Anche recidivamente, sulla stessa pratica. È assodato che Ponzanelli & C. avevano proposto, in un primo momento, al Consiglio comunale di approvare una convenzione con la proprietà della Tenuta di Marinella con la quale il Comune di Sarzana rinunciava totalmente alle servitù pubbliche di passaggio pedonale e ciclabile lungo i percorsi che da sempre settimanalmente migliaia di cittadini utilizzano liberamente, a tutte le ore, dal primo mattino a sera inoltrata, in ogni stagione dell’anno. Il Comune rinunciava a quella servitù civica consolidata per fare un favore alla proprietà della Tenuta.
E perché il favore risultasse ancor più gradito, l’Amministrazione Ponzanelli si impegnava anche a farsi integrale carico della ingente spesa (oltre 300.000 euro) per creare nuovi percorsi – assai meno funzionali – onde tentare di ‘compensare’ le migliaia di cittadini in favore dei quali il transito nei percorsi tradizionali è in realtà già maturato in via definitiva da gran tempo. Come è noto le opposizioni consiliari avevano scoperto e denunciato quell’incommentabile iniziativa dell’Amministrazione e quest’ultima – colta in fallo – è stata costretta ad un precipitoso dietrofront. La Sindaca a quel punto ha promesso solennemente che gli attuali percorsi sarebbero stati integralmente salvaguardati fino alla consumazione dei secoli… Ma in realtà la lezione – per Ponzanelli & C – non era stata sufficiente.
Infatti, nonostante che in Consiglio le opposizioni abbiano nuovamente cercato di impedirlo, la maggioranza di destra ha approvato la stipula di una convenzione con la proprietà della Tenuta in cui si legge che: a) non preesisteva nessuna servitù pubblica di passaggio perché “ad oggi tali percorsi risultano nella titolarità piena del privato proprietario”. “Titolarità piena” significa proprio “senza servitù”…
Ed infatti nella proposta di delibera redatta dalla giunta si leggeva appunto che la pubblica transitabilita’ dei percorsi “non è mai stata pattuita negli atti pubblici succedutisi” ne’ “mai riconosciuta come diritto alla cittadinanza”. Un’affermazione – resa in un atto pubblico, una proposta di delibera – in totale contrasto non solo con la conclamata realtà dei fatti, ma con quanto previsto dallo stesso strumento urbanistico in vigore, nel quale il diritto civico di transito per quei percorsi è censito, affermato e tutelato così com’è, senza alcuna mutilazione. Quindi un’affermazione in contrasto con un antecedente atto ufficiale della medesima Amministrazione, e dunque un atto consapevolmente mendace… b) Inoltre le servitù in questione – nella convenzione con la proprietà approvata da Ponzanelli & C. – non vengono “riconosciute” o “accertate” ma vengono “costituite” ex novo. C’è una sostanziale differenza.
Cio’ significa che i ‘nuovi’ diritti che per l’avvenire spetteranno ai cittadini sui percorsi della Tenuta non avranno l’estensione oraria, la discrezionalità e l’illimitatezza che avevano acquisito per effetto inesorabile ed irreversibile del decorso del tempo ma – a causa della incredibile rinuncia a quelli già esistenti decisa della Destra – si potranno esercitare da domani solo nelle più sacrificate forme e con i limiti previsti dalla nuova convenzione; ossia con chiusura pomeridiana dei cancelli, fasce orarie e codici di comportamento da caserma.
Insomma, l’Amministrazione ha rinunciato – a nome dei Sarzanesi (e non solo) – al pieno diritto di passo pubblico e ai tempi e alle modalità consolidate del suo esercizio – a danno dei cittadini e per compiacere la proprietà… E, anche se meno di quel che intendeva fare dapprincipio, al secondo tentativo c’è comunque riuscita a favorirla. Complimenti davvero!”

Paolo Bufano
Responsabile Comunicazione PD Sarzana