“Il Partito Democratico vota contro, ancora una volta, allo sviluppo e al futuro di Marinella e il resto dell’opposizione si astiene: l’ennesima occasione sprecata, sacrificata sull’altare della battaglia a tutto ciò che realizza questa amministrazione. Come si può essere così palesemente ostili ad ogni prospettiva di futuro per Marinella? Va bene la coerenza, dopo decenni in cui Marinella è stata del resto abbandonata al degrado e ad ogni prospettiva, ma qui oltre alla coerenza arriviamo alla tenacia: sempre e ostinatamente contro ogni prospettiva per la nostra città! Contrari al nuovo uliveto della Tenuta: un investimento da milioni di euro e un nuovo grande parco olivicolo dove è fallita la vecchia azienda agricola, e dove erano rimaste solo terreni incoltivati e speranze infrante. Contrari, con la patetica scusa di voler ampliare l’orario serale dei percorsi che prima non erano mai stati convenzionati all’uso pubblico, come lo sono oggi: ora capiamo che il PD sia affezionato a degrado e illegalità diffusa, ma cosa si dovrà mai fare di notte in un uliveto a Marinella? Anche i marinellesi, che sono stati e sono i primi a chiedere chiusure notturne e controlli, se lo chiedono con curiosità. Contrari alla nuova Colonia Olivetti, affezionati a un abbandono di oltre quarant’anni a degrado, spaccio e illegalità. Contrari alla rinascita del Borgo, impegnati addirittura a scrivere direttamente al Ministero per convincerli a ripensare i 15 milioni che abbiamo ottenuto per Sarzana! Contrari a tutto e fedeli ad una sola politica: quella per cui vale tutto, pur di far male a quest’amministrazione e con lei a Sarzana. Perché, questo è il ragionamento folle, se Sarzana torna a crescere lo fa grazie a questa Amministrazione, per cui meglio il suo male sempre e comunque. Ce ne faremo una ragione, continuando a lavorare per il futuro di questo territorio che merita finalmente le prospettive che stiamo vivendo e che le sono state negate per decenni, da chi è stato sempre e solo capace di creare problemi e oggi è contrario anche a risolverli.”
I consiglieri comunali e i gruppi di maggioranza