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Questa mattina in via fontevivo

Confcommercio al lavoro per una città da tripla A: Buondonno, Franciosi e Sommovigo rispondono presente. Peracchini di nuovo assente

Una città da tripla A: accessibile, accogliente e attrattiva. Questo è stato il tema dell’incontro pubblico organizzato in due tranche da Confcommercio La Spezia con la presenza dei dieci candidati sindaco che si confronteranno alle urne il prossimo 12 giugno.
Il primo appuntamento è andato in scena questa mattina nella sede di Via Fontevivo dell’associazione di categoria: presenti Andrea Buondonno, Antonella Franciosi e Piera Sommovigo. Assente, a differenza di quanto comunicato in precedenza, il sindaco uscente Pierluigi Peracchini. Una “nota stonata”, come l’ha definita il presidente di Confcommercio, Vittorio Graziani, che fa il paio con l’assenza al confronto organizzato nei giorni scorsi da Legambiente.
Sabato 4 giugno, sarà invece il turno degli altri sei candidati alla poltrona di primo cittadino: Marisa Granello, Nanni Grazzini, Luca Locci, Paolo Pazzaglia, Gaetano Russo e Sandro Sanvenero.

“Confcommercio, a ogni tornata elettorale, ha sempre organizzato incontri con i candidati per condividere con loro le nostre necessità, i nostri problemi, le nostre istanze e i nostri desideri. E questa volta non abbiamo fatto eccezione – ha detto il presidente della Confcommercio spezzina Graziani -. Abbiamo diviso gli incontri in due giornate per dare modo a tutti di avere il tempo necessario per poter dare il proprio contributo. Siamo soddisfatti di questo primo incontro. I primi tre candidati presenti ci hanno fatto trascorrere una mattinata davvero interessante, positiva e propositiva, rispondendo in maniera concreta e precisa alle nostre domande. È stata un’esperienza costruttiva e stimolante che ha arricchito le nostre conoscenze sulla loro attività e sul nostro programma. Un’esperienza che abbiamo condiviso con la dirigenza e con tutti i nostri associati, molti dei quali candidati a questa tornata elettorale in tutte le liste. La nostra è un’associazione aperta a ogni idea e modo di pensare e lo dimostra il fatto che i nostri associati partecipano attivamente alle attività di tutte le liste. Questo è anche testimonianza della volontà della nostra associazione di collaborare e di dare la nostra disponibilità a tutte le espressioni politiche. Chiunque vincerà avrà il nostro appoggio nella speranza che si possa collaborare e lavorare insieme”, ha concluso.

L’appuntamento della mattinata (clicca qui per visualizzare il video della prima parte, qui per il video della seconda parte) ha visto Buondonno, Franciosi e Sommovigo esporre le proprie idee e le proprie considerazioni rispetto alle misure da mettere in atto per rendere la città più accessibile, anche sul fronte dei parcheggi e del trasporto pubblico, più accogliente e più attrattiva nei confronti dei turisti, anche migliorando l’utilizzo delle somme derivanti dalla tassa di soggiorno. Per tutti l’attenzione verso il commercio al dettaglio e i limiti alla grande distribuzione è stato il punto di partenza degli interventi e in più occasioni i tre candidati si sono trovati concordi sulla necessità di rendere La Spezia più smart e di intercettare le importanti risorse del Pnrr con progetti appositamente studiati.

Il documento redatto dalla Giunta di Confcommercio e sottoposto all’attenzione dei candidati

Gli operatori del terziario aderenti alla nostra organizzazione si sono interrogati sulle aspettative per il futuro della città e hanno convenuto sull’aspirazione che, mutuando un lessico finanziario, possa essere definita da TRIPLA A.
Tripla A come: Aperta Accogliente Attrattiva
A nostro avviso questo risultato si ottiene puntando sui concetti di:
Accessibilità
Attrattività
Animazione sociale
Definire l’obiettivo è sicuramente più facile che non raggiungerlo: il risultato è infatti strettamente connesso all’equilibrio fra i tre fattori sopra citati, riferiti a tutto il contesto dell’area urbana, delle sue frazioni, dei suoi quartieri e delle aggregazioni sociali ed economiche che vi insistono e operano.

Città APERTA:
La definizione di Città Aperta è correlata alla sua accessibilità e siamo consapevoli della particolare complessità che La Spezia presenta per la sua morfologia caratterizzata da una forma a “L”, con un unico asse viario di scorrimento che non facilita né le sue funzioni di accesso né i collegamenti all’interno dell’area urbana.
Riteniamo pertanto indifferibile affrontare i nodi del trasporto pubblico urbano e quelli legati alla necessità di nuovi parcheggi, in una visione complessiva che favorisca le opzioni di accesso alla città, alle sue strutture e ai suoi servizi, attraverso tutte le forme di mobilità, incentivando piste ciclabili e parcheggi di interscambio. Questi ultimi necessari e utili ma non sostitutivi dei parcheggi di riferimento in città. Una carenza che ha messo in difficoltà centinaia di aziende commerciali.
Una città Aperta e Accessibile è contraddistinta anche da adeguati livelli di sicurezza, garantiti dai controlli di legittimità su tutto il territorio urbano, in tutte le fasce orarie.

Città ACCOGLIENTE:
L’obiettivo di dare forma concreta a una Città Accogliente a nostro avviso si realizza attraverso una serie di azioni orientate all’ottimizzazione di alcune funzioni di servizio, presenti e attive, ma che possono e devono essere adeguatamente supportate e incentivate.
Ci riferiamo a:
L’offerta garantita da Piazza del Mercato, confermato punto nodale della vita cittadina;
Maggiore visibilità del percorso museale cittadino e nuove forme di integrazione fra le sue diverse espressioni e offerte culturali;
Riqualificazione e fruibilità delle fortezze militari dismesse;
Valorizzazione delle zone periferiche della città;
Affermazione del ruolo e dell’immagine della città come parte integrante della Cinque Terre e del Golfo dei Poeti;
Diversificazione delle funzioni assolte dalla stazione ferroviaria Centrale e quella di Migliarina, riservando a quest’ultima il ruolo di struttura di servizio al turismo dei pullman;
Individuare una Card/App turistica unitaria per il territorio, che privilegi la definizione e fruizione delle opportunità e dei servizi offerti.
Migliorare il rapporto tra pianificazione urbanistica e attività commerciali, artigianali e di servizio in modo da definire linee di azione integrata in special modo nelle periferie della città seguendo l’idea della città in 15 minuti

Città ATTRATTIVA:
L’obiettivo dell’Attrattività della Città è funzione del complesso di più fattori che devono vedere impegnata la comunità nelle sue articolazioni sociali, nella sua cultura, nella sua storia e nei suoi valori di riferimento.
Enti locali ed espressioni sociali ed economiche sono chiamati ad esaltare insieme i punti di forza del territorio, le sue eccellenze e le sue particolarità, facendo leva su cultura, innovazione e sostenibilità ambientale per un nuovo sviluppo dell’economia cittadina.
Ricordiamo poi che l’esistenza stessa della nostra città è legata al suo rapporto con il mare e alla sua particolare conformazione e posizione geografica, che nelle varie contingenze storiche ha condizionato il suo sviluppo e gli orientamenti dei suoi cittadini. Di conseguenza chiediamo di promuovere e incentivare una progettualità legata al mare proseguendo nel percorso identitario già intrapreso ormai da molti anni, che deve vedere coinvolto anche il commercio non solo come accessorio, ma elemento caratteristico e caratterizzante attraverso progetti che pur lasciando ampio spazio alla individuale capacità imprenditoriale, siano guidati da una cabina di regia con obiettivi chiari, riconosciuti e riconoscibili.
Gli operatori del terziario, consci del ruolo e della rilevanza del settore nell’economia locale, reclamano una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, attraverso risposte concrete alle istanze di una categoria che ha dovuto affrontare le restrizioni e le chiusure conseguenti la pandemia.

Una Città Aperta, Accogliente e Attrattiva deve poter contare sulle “luci delle vetrine” dei suoi negozi e dei suoi esercizi, ma le luci si accendono con le presenze, l’animazione e il lavoro!
Rivolgiamo poi un ulteriore richiamo all’esigenza di individuare l’equilibrio fra le varie forma di distribuzione, ricordando che l’indice di diffusione delle medie e grandi strutture di vendita nella nostra provincia è il più alto della Liguria.
In questo contesto pare opportuno richiamare le conclusioni di uno studio condotto da Confcommercio nazionale in collaborazione con Nomisma, che analizzando la propensione allo shopping da parte dei consumatori per il 2022, ha riscontrato che il 96% degli italiani continuerà a effettuare i propri acquisti negli store fisici e che per un italiano su due l’esperienza di acquisto in un negozio di prossimità è insostituibile.
In conclusione, dopo avere sottolineato il ruolo nell’economia locale di commercianti, artigiani, operatori turistici e dei servizi, auspichiamo che nel processo di “rigenerazione urbana” da realizzare anche con le risorse del PNRR, sia riservata un’attenzione particolare per la rete delle imprese commerciali di prossimità, attraverso l’attivazione di politiche ambientali e urbanistiche innovative.

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