“E’ stato un errore non invitarci al tavolo del protocollo sull’inserimento lavoratori stagionali ucraini in Prefettura assieme alle associazioni di categoria ed a Confindustria, avremmo potuto portare il nostro punto di vista: per i settori che coinvolgono i lavoratori stagionali bisogna puntare su occupazione di qualità” Così Cgil, Cisl, Uil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che continuano: “Bene il coinvolgimento dei profughi ucraini, ma si devono assolutamente evitare zone grigie e condizioni di nuovo precariato. Lo abbiamo detto più volte: per rispondere alla domanda di lavoro stagionale bisogna combattere il lavoro nero, applicare i contratti di lavoro nazionali, erogare salari adeguati e pagare gli straordinari, fare formazione, attivare gli ammortizzatori sociali ed attivare azioni di marketing territoriale per destagionalizzare la stagione turistica. In questo modo si crea occupazione qualificata e stabile e si risponde alla domanda del mercato.” Concludono i sindacati: “Come organizzazioni sindacali abbiamo la titolarità della contrattazione, non abbiamo capito il motivo della nostra esclusione dal protocollo, tanto più che sul turismo è stato siglato e rinnovato un protocollo regionale che ci vede protagonisti. Chiediamo quindi al Prefetto di convocarci quanto prima.”
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