LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Verso il voto

Unione di centro, Demarco: “E’ quanto mai urgente una riorganizzazione del Pronto soccorso”

Code in Pronto soccorso

La lista dell’Unione di centro all’interno della lista presentata per le prossime elezioni amministrative della Spezia a sostegno della candidatura a sindaco di Pierluigi Peracchini ha diversi candidati all’interno della sua lista che operano nell’attività sanitaria spezzina per cui, precisa Loriano Isolabella commissario e capolista dell’Udc, molta attenzione viene dato a tale settore per valorizzare alcune parti del programma del sindaco.

Il dottor Sebastiano Demarco, podologo, libero professionista sostiene che “si rende quanto mai urgente una riorganizzazione del servizio del Pronto soccorso che di fatto è utile per un bacino di utenza di almeno 125.000 unità, dove si rende quanto mai importante la riduzione dei tempi di attesa dei casi non ritenuti urgenti che possono arrivare fino a sei ore ed oltre. Il giungere della prossima estate non facilita di certo una riduzione delle presenze anzi di solito tendono ad intensificarsi”.

“La soluzione – precisa Isolabella – dovrebbe essere quella di sperimentare, con la collaborazione dei medici di base, la istituzione di alcuni presidi sanitari all’interno della città, dove possono essere fornite le prime cure per i codici non urgenti e non dove non siano necessarie interventi diagnostici”.

“Altro problema che dovrà essere affrontato con determinazione di cui si avverte un urgente bisogno riguarda il ripristino di servizi igienici in Piazza del Mercato, ammodernando i vecchi diurni di Piazza Cavour e sollecitare ancora la riattivazione dei servizi igienici un tempo esistenti in Via Italia dove viene espletata una gara per l’affidamento ai privati. Risulta evidente che se si vuole il coinvolgimento dei privati, senza oneri o impegni finanziari da parte del Comune, tali servizi devono essere accorpati ad attività economiche remunerative diversamente si corre il rischio di fare gare inutili con offerte prive di alcun riscontro sui bisogni dell’Ente”, concludono dalla lista.

Più informazioni