Durante spezia-napoli

Tafferugli e invasioni, rischio daspo per tutti gli ultras coinvolti

I tifosi di entrambe le squadre potrebbero andare incontro a pesanti conseguenze dopo i fatti avvenuti ieri al Picco iniziati col lancio di oggetti e torce dal settore ospiti.

Momenti di tensione durante Spezia-Napoli

Prosegue l’analisi dei filmati da parte del personale della Questura della Spezia per identificare gli ultras del Napoli protagonisti degli episodi di violenza avvenuti ieri all’interno dello stadio Picco dopo una mattinata di tensione e vecchie ruggini fra tifoserie risalenti al 2006, quando due spezzini furono accoltellati dopo la finale di Supercoppa al San Paolo. Dopo reciproci cori ostili tutto è iniziato con un lancio di torce (poi rispedite al mittente), seggiolini e altri oggetti verso il settore occupato dagli spezzini – nel quale erano presenti anche alcune famiglie di fede napoletana – in Curva Piscina, adiacente a quello ospiti. I tifosi partenopei – alcuni a volto scoperto, altri travisati da felpe, mascherine e fazzoletti – dopo aver cercato di scavalcare la vetrata hanno infatti agilmente superato la balaustra travolgendo gli steward e dirigendosi verso i rivali, brandendo cinture e lunghe aste di bandiere, trovando l’opposizione degli stessi aquilotti che hanno cercato di difendersi ricacciandoli indietro prima dell’intervento di Digos e Polizia e dell’arrivo di Koulibaly (che ha rischiato di essere colpito dai suoi stessi tifosi) e altri giocatori azzurri che hanno cercato di riportare la calma.

Per i supporters del Napoli protagonisti degli scontri – che hanno costretto l’arbitro Marchetti a sospendere la partita – potrebbero dunque arrivare denunce e soprattutto Daspo, sorte questa che potrebbe toccare anche agli ultras di casa che sul fronte opposto, dalla Curva Ferrovia, pochi minuti dopo sono entrati sul terreno di gioco. Uno di loro, con la partita già sospesa, ha scavalcato e ha aperto la vetrata permettendo agli altri di entrare. Meno di dieci in tutto, grazie al tempestivo intervento della vicequestore Ciccariello (che nel dopo partita, con i colleghi, ha prestato i primi soccorsi all’ultras del Napoli che si è gravemente ferito alla mano con una bomba carta) e di altri tre, fra agenti e militari, che hanno richiuso prontamente il varco scongiurando un’invasione ben più numerosa che avrebbe potuto avere ulteriori conseguenze disciplinari per il club. Fermati in campo dall’allenatore dello Spezia Thiago Motta e dal capitano Giulio Maggiore gli ultras di casa sono poi tornati indietro rientrando nel loro settore. Scene oscurate dal network televisivo che ha trasmesso la partita ma riprese dalle telecamere di sicurezza dello stadio che potrebbero presto portare all’emissione di pesanti provvedimenti per tutti i protagonisti dei fatti come il divieto di assistere a manifestazioni sportive.

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