L’elenco degli aderenti all’appello promosso da Piero Donati e rivolto ai ministri Guerini e Franceschini per richiamarne l’attenzione sui beni culturali che il ridimensionamento dell’area arsenalizia potrebbe mettere a disposizione di progetti d’ampio respiro si è arricchito di una firma importante, quella di Tomaso Montanari, storico dell’arte, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, conosciuto anche come divulgatore televisivo e come collaboratore del Fatto Quotidiano.
La firma di Montanari si aggiunge a quelle di altri esponenti del mondo accademico (Cervini di Firenze, Di Fabio di Genova) ai quali non è sfuggita l’importanza di beni archeologici e architettonici di cui la maggioranza degli spezzini forse ignora l’esistenza e le potenzialità, cioè i resti della chiesa di San Maurizio di Marola e soprattutto l’ex complesso conventuale di San Francesco, miracolosamente scampato ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
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