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Una piaga difficile da estirpare

Gesto dell’ombrello alla telecamera e abbandono del sacchetto, minorenne identificato

Papà e mamma dovranno pagare 300 euro per ognuna delle "prodezze" immortalate. Ma c'era anche chi si era specializzato nel lancio della rumenta dallo scooter e chi preferiva direttamente scagliarlo dal terrazzo, per poi scendere a piedi e trascinarlo fino al cassonetto. Il più alto numero di sanzioni è stato contestato per abbandoni effettuati nei pressi delle isole zonali di via Corridoni, via Napoli e via XX Settembre.

Abbandono di rifiuti

Una presenza costante nei filmati della videosorveglianza che osservano la zona delle isole ecologiche. Era un ragazzo, apparentemente molto giovane, che quotidianamente compariva con sacchetti della spazzatura che avrebbe abbandonato sul marciapiede. Non prima però di aver “salutato” le istituzioni con il classico gesto dell’ombrello e, in alcuni casi, anche con atteggiamenti anche più osceni. Alla fine la Polizia Locale, grazie ai video stessi e ad una classica indagine sulla strada, è risalita ad un minorenne e ai suoi genitori che riceveranno un verbale da 300 euro per ognuno degli abbandoni ripresi dalle telecamere.

E’ solo uno dei tantissimi casi di abbandoni seriali che si verificano alla Spezia ogni giorno, creando zone di degrado in pieno centro storico e consegnando un biglietto da visita davvero poco edificante a residenti e turisti. La Polizia Locale reprime questi atteggiamenti con multe che possono arrivare anche a 400 euro per ogni singolo episodio.  Il più alto numero di sanzioni è stato contestato per abbandoni effettuati nei pressi delle isole zonali di via Corridoni, via Napoli e via XX Settembre. Anche i quartieri di Fabiano Basso e Rebocco, nonché le zone adiacenti a Via Crispi e Via Giulio della Torre sono state osservate speciali.

Oltre allo spigliato ragazzino di cui sopra, tra i soggetti che spiccavano in questa incivile pratica vi era un signore che si era specializzato nella consegna in corsa del sacchetto. Tutti i giorni si avvicinava in sella allo scooter all’isola zonale prescelta e, senza scendere, lasciava il sacchetto a terra e poi si allontanava. Un altro utente, residente ai piani alti di un palazzo, aveva preso il via a lanciare i sacchi addirittura dal terrazzo per non portarli lungo le scale: l’uomo, poi, scendeva e, noncurante che la maggior parte delle volte i sacchi si rompessero, li trascinava sino all’isola zonale.

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