“Nell’ultima riunione i rappresentanti di ATC ci hanno comunicato che nella retribuzione di questo mese non verranno pagate alcune competenze, il motivo è da ricercarsi nell’impossibilità di completare al 100% le buste paga da parte dell’ufficio preposto, l’unico dipendente di ATC abilitato alla compilazione e calcolo degli emolumenti è assente,
ci teniamo a sottolineare assente legittimamente per motivi personali”. La denuncia arriva da Daniele Lodola, coordinatore Cobas Lavoro Privato.
“Ecco cosa comporta ridurre le risorse destinate al trasporto pubblico locale – continua il sindacalista -. Negli ultimi anni la nostra organizzazione ha denunciato la continua diminuzione degli investimenti sul TPL. Citiamo solo i
300.000 euro tolti ad ATC dall’attuale proprietà, per non parlare della frenetica corsa al risparmio a tutti i costi che sta passando attraverso l’accelerazione del subappalto, e quella del sottorganico che colpisce il personale viaggiante, le officine e gli amministrativi. Oggi siamo arrivati a raccogliere i frutti di questi tagli”.
“Ci pare alquanto incredibile che un’azienda che conta circa 400 dipendenti abbia solo una persona abilitata al computo degli stipendi – conclude Lodola -. E se questo dipendente, legittimamente, volesse andare in aspettativa, se avesse bisogno di fare delle ferie lunghe, se fosse malato e si dovesse assentare per periodi lunghi. Niente stipendio per 400 famiglie? I tagli vanno fatti dove ci sono gli sprechi. Ci permettiamo di dire che in ATC qualche spreco è stato
fatto, invece si usa la politica di tagliare a tutti i costi riducendo all’osso ogni reparto, amministrativi compresi, per poi trovarsi in queste situazioni”.
