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Porto Venere, l’opposizione: “Sentiero Fezzano – Panigaglia chiuso per frana e in stato di abbandono”

I consiglieri di opposizione di Porto Venere hanno presentato un’interrogazione al sindaco e alla giunta in merito alla chiusura per frana, alla mancata manutenzione e allo stato di degrado del percorso pedonale pubblico Fezzano – Panigaglia.
“Recentemente abbiamo effettuato un sopralluogo lungo il sentiero pedonale che collega Fezzano a Panigaglia riscontrando la chiusura dello stesso motivata da una frana in atto all’interno dell’area di proprietà dello stabilimento Gnl Italia, come evidenziato dal cartello posto dal Comune in
corrispondenza della scalinata dell’acquedotto. Inoltre – proseguono i consiglieri Francesca Sacconi, Saul Carassale, Franco Talevi e Fabio Carassale – abbiamo riscontrato un grave stato di abbandono e degrado del percorso con assenza di sfalcio delle erbe infestanti e abbandono dei punti luce a terra, una situazione indecorosa che rende il percorso quasi impraticabile”.
Il sentiero venne riqualificato da Snam una quindicina di anni or sono in applicazione degli accordi urbanistici stilati nei primi anni ’90 ed in relazione al completo recupero del rudere di Ca’ Bertocchi ed era stato previsto che il percorso pedonale, originariamente passante in un angusto “cavedio” posto dietro i capannoni degli allora cantieri del Fezzano, venisse “traslato” in fronte alla “Marina del Fezzano” per garantire migliore godibilità e transitabilità.

Sentiero Fezzano - Panigaliga

“Questo percorso riveste un importante valore paesaggistico e ambientale in quanto conduce a un primitivo e originario tratto di scogliera naturale, assai rara all’interno del vasto Golfo della Spezia ormai quasi completamente urbanizzato e antropizzato”, aggiungono ancora i quattro consiglieri di centrosinistra, concludendo con il richiedere se, e quando, sia stata emessa la relativa Ordinanza di chiusura di questa viabilità pedonale. Inoltre l’opposizione chiede di sapere chi ha in carico l’onere della manutenzione e della pulizia ordinaria oltre che della chiusura ed apertura dei cancelli per accedere ai tratti ricadenti su proprietà privata e/o concessione, ma anche se la giunta comunale non ritenga opportuno attivarsi per il ripristino in tempi brevi della intera percorribilità del percorso e per una sua sistemazione decorosa comprensiva anche della manutenzione alla scalinata di accesso alla scogliera sottostante. Infine viene chiesto se non si ritiene necessario attivarsi per una maggiore visibilità del percorso con la posa in opera della relativa segnaletica indicante la viabilità pubblica da posizionarsi sia in località “La Valletta” che in corrispondenza dell’accesso dello stabilimento Gnl Italia”.

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