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Scoperti con la videosorveglianza

Si fingono i proprietari di uno scooter e vanno a Porto Venere, denunciati due sedicenni

Passando in Via Diaz, avrebbero notato un biglietto lasciato su un mezzo in sosta: "Per il proprietario: ho trovato la chiave inserita nel quadro e l'ho lasciata al signor...", questo più o meno il tenore del messaggio. Non ci avrebbero a quel punto pensato due volte: recatisi dal custode e spacciandosi per i proprietari, si sarebbero fatti consegnare le chiavi.

Via Diaz

Una chiave dimenticata su uno scooter è il punto di partenza di una vicenda finita con una doppia denuncia a carico di due ragazzi di soli 16 anni. Passando in Via Diaz, avrebbero notato un biglietto lasciato su un mezzo in sosta: “Per il proprietario: ho trovato la chiave inserita nel quadro e l’ho lasciata al signor…”, questo più o meno il tenore del messaggio. Non ci avrebbero a quel punto pensato due volte: recatisi dal custode e spacciandosi per i proprietari, si sarebbero fatti consegnare le chiavi e poi, guidando quello scooter, avrebbero passato alcune ore.

E’ questa la ricostruzione fatta dagli agenti del Comando della Polizia Locale della Spezia attraverso la visione dei filmati ripresi dal circuito di videosorveglianza urbano. Lo scooter era infatti parcheggiato in Via Diaz al momento del “prelievo”, zona coperta dalle videocamere. Con quel motociclo sarebbero, tra le altre cose, andati e tornati da Porto Venere.

Entrambi sono stati già formalmente identificati e saranno denunciati al Tribunale dei Minori di Genova per il reato di furto aggravato. Al conducente è stata anche contestata la violazione per guida senza patente, notificata al padre data la sua minore età. Il veicolo a due ruote è già stato riconsegnato al legittimo proprietario. Dopo il “prestito” era stato ritrovato nel parcheggio del Porto Mirabello.

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