Un club, quello di via Melara, che difficile ha alzato la voce negli anni della presidenza Volpi e oggi con la famiglia Platek l’atteggiamento non è cambiato. Ma stavolta l’evento è troppo grave per non destare una reazione: “Non è nello stile di questo Club protestare platealmente, ma quando certe decisioni possono avere ripercussioni sull’esito di un’intera stagione, vanificando il duro lavoro quotidiano di centinaia di persone, è impossibile non far sentire il proprio dissenso, nel rispetto della storia di questa Società, della città e dei suoi tifosi. Auspichiamo dunque che in questo finale di stagione non vi siano ulteriori episodi penalizzanti, che ci sia un deciso miglioramento nell’utilizzo della tecnologia e che il regolamento, chiaro e a disposizione di tutti, venga sempre applicato uniformemente e in maniera corretta, avvalendosi anche del VAR, che non può però essere strumento penalizzante e discrezionale, ma che al contrario deve certificare e aiutare il direttore di gara ad applicare in maniera corretta il regolamento, senza se e senza ma”.
Poi un messaggio alla squadra: “Dal canto nostro, non possiamo tornare indietro nel tempo, rigiocare la partita o cambiarne il risultato, pertanto non possiamo far altro che concentrarci sui prossimi impegni, consci che il traguardo a cui ambiamo è vicino, ma non ancora raggiunto e che per tagliarlo al più presto tutti noi dovremo continuare a dare tutto ciò che abbiamo senza risparmiarci, con i calciatori e lo staff sul campo e il nostro pubblico a spingerli dagli spalti ancora una volta”.