Per il secondo sabato consecutivo Via del Torretto è stata teatro della presentazione dei candidati di una delle liste civiche a sostegno della rielezione del sindaco uscente Pierluigi Peracchini. Questa volta i 32 candidati sono riuniti sotto il logo di “La Spezia Civica Peracchini Sindaco” e anche in questo caso la squadra è composta da volti noti della politica cittadina e aspiranti consiglieri che si affacciano per la prima volta sull’agone.
“Siamo la fotografia della città, civica, eterogenea, bella: abbiamo la responsabilità di 5 anni alle spalle e altri 5 davanti per continuare a cambiare insieme la nostra città. Nel 2017 l’abbiamo trovata sommersa dai rifiuti, buia e insicura, e siamo riusciti a investire la rotta, numeri alla mano di classifiche nazionali”, ha esordito Peracchini.
“Dobbiamo continuare il percorso tracciato con i progetti Miglio Blu, La Spezia Forte e La Spezia Green, il waterfront e il tunnel di Viale Italia. Per fare questo abbiamo fatto un accordo con tutti i partiti della coalizione e per questa lista in particolare con “Noi per l’Italia” e ringrazio il sottosegretario Costa per essere qui oggi insieme a noi. Abbiamo voltato pagina rispetto al 2017: c’è un rapporto diverso con la cittadinanza, finalmente si è recuperata la bellezza storica e sono stati avviati progetti importanti, alcuni già conclusi, alcuni in dirittura d’arrivo. Sicuramente la storia l’abbiamo scritta in questi anni con la fine dell’uso del carbone e la restituzione della Calata Paita alla città. Un grande risultato sul quale dobbiamo impegnarci per guardare al futuro. La Spezia Green è il più grande piano Marshall per l’ambiente della nostra città mai visto: avremo infatti una città servita con tutti filobus e parcheggi interscambio, un nuovo depuratore fatto e 10 km di fognature che prima non c’erano, scaricando tutto a mare, e continueremo i lavori in questo senso. Non ambientalismo a parole, ma un amore per l’ambiente dettato da un equilibrio fra uomo e attività produttive. La Spezia Forte è progetto di pregio, con il recupero del rifugio antiaereo e un percorso interattivo con la storia di Spezia, il recupero della ex batteria Valdilocchi dove si potranno fare varie esperienze turistiche e culturali, e a breve sarà inaugurato il museo della guerra fredda al polo Marconi dove c’è anche un bunker con reperti della difesa. Altro elemento di Spezia Forte è la rinascita caponiere ne affideremo 5. Stiamo facendo un ragionamento con la Marina Militare sul campo in ferro e sulle gallerie sotto la napoleonica. Siamo leader della nautica, e il Miglio Blu ne è la sintesi: 3 milioni per la formazione e 2 milioni per infrastrutture. Purtroppo non pensavamo che Maggiano e Pitelli non fossero collegati al depuratore e questo ha un po’ rallentato i lavori. Nel sito di Pitelli servono procedure di almeno 2 anni e ricordo bene chi ha creato prima di noi le discariche, quindi ci vuole tempo per recuperare. Il waterfront – ha dichiarato ancora Percchini – è una partita importante con la riconversione a funzioni urbane, a breve partiranno i lavori per la stazione crocieristica e nel 2026 sarà pronta, con a fianco 50mila mq ci sarà nostro waterfront, un luogo bello da vivere con tantissime attività e movida. Vogliamo affrontare il tema movida in modo per diradarla, perché residenti e giovani devono poter convivere: l’esempio è la Pinetina ne fa parte e che è tornata agli splendori degli anni 50. Simile sarà “aspettando il waterfront”. I ragazzi devono stare qui per divertirsi. Altro punto, Spezia sicura. Siamo passati da 4.700 a 3.600 reati l’anno scorso, abbiamo i droni, il cane anti droga; le bodycam, 200 telecamere, più turni dei vigili. Ora entro 24h si viene identificati e copriremo altre zone con telecamere arrivando a 300 e altri 120 poliziotti. Un grande orgoglio. Il tunnel di Viale Italia è il nostro grande progetto: oltre 400 parcheggi in centro e collegamenti con il mare, parte verranno venduti ai residenti. È un progetto da 60 milioni di euro su cui bisogna lavorare tutti insieme perché sarebbe la rivoluzione per la nostra città”.
Infine un accenno ai temi sanitari: “Bisogna riportare l’argomento nel giusto alveo e individuare le responsabilità. Nel 2017 la sanità spezzina era 100esima, eravamo il Sud del Sud, e l’ospedale era stato affidato con un appalto folle. Quando abbiamo iniziato un percorso nuovo è arrivato il Covid che ha complicato ogni cosa. Riguardo alla vertenza Oss, dire che il sindaco può andare da Asl e dire: “Trucca il concorso”, è assurdo, è una cultura da terzo mondo. La sanità non è tema da campagna elettorale: dobbiamo volere il meglio. C’è un direttore generale che prende 120mila euro all’anno, si assuma lui le responsabilità, nel pieno rispetto delle regole. E forse l’altra sera mentre c’era tutta quella contestazione, nessuno si è accorto che abbiamo approvato la realizzazione di una Rsa che creerà 80 posti di lavoro. Sulle Oss ci hanno chiesto di violare la legge. I disoccupati, eventuali, sono tutti uguali: al limite si aiutano per ottenere la cassa in deroga o la disoccupazione”.
I candidati
1. Luca Battolla, studente universitario
2. Federica Berti, psicologa
3. Giuditta Bordone, libero professionista
4. Jacopo Cattaneo, funzionario
5. Fabio Cenerini, bancario
6. Giannamaria Cerruti, dirigente sanitario
7. Daner Conti, assistente informatico
8. Ilaria Costa, libero professionista
9. Gina Gabriella Crovara, delegato patronato Cisl
10. Marco Frascatore, bancario
11. Fabio Fratacci, commerciante
12. Rosa Fricelli, infermiere
13. Anna Iavazzo, libera professionista
14. Paolo Maggiani, agente di commercio
15. Sonia Maglio, collaboratrice scolastica
16. Marco Mancuso, collaboratore sportivo
17. Angelo Molinari, pensionato
18. Paolo Peirone, libero professionista
19. Giacomo Peserico, project manager
20. Francesca Picchi, libero professionista
21. Marco Pietra, pensionato
22. Claudio Pinza, presidente Confservizi
23. Salvatore Piscopo, sottufficiale Marina Militare
24. Stella Pollina, avvocato
25. Francesco Ponzanelli, libero professionista
26. Federico Ruiz, impiegato Fincantieri
27. Corrado Spadaccini, grafico
28. Giuseppe Spalenza, agente di commercio
29. Claudio Tancredi, geometra
30. Marco Tarabugi, impiegato
31. Giorgio Tavoni, libero professionista
32. Nadia Zaborra, casalinga