Marinella, Ponzanelli: “Sequestro del litorale danno enorme per balneatori e comunità”

“Il Comune di Sarzana non ha avuto alcuna comunicazione ufficiale da parte della Procura. Da notizie giornalistiche siamo venuti a conoscenza di un sequestro di circa 1.200 metri di spiaggia a Marinella e un un deposito di materiale lungo le sponde del Magra utilizzato per il ripascimento del litorale”. Le prime dichiarazioni del sindaco Ponzanelli in merito alle indagini – che vedono indagati due dipendenti della Difesa del suolo della Regione –  e all’intervento dei Carabinieri Forestali sono arrivate in apertura del Consiglio comunale che oggi ha all’ordine del giorno la convenzione relativa al futuro della Tenuta dove sorgerà un oliveto. Un altro dei temi caldi di Marinella, scavalcato però dalle conseguenze del ripascimento di cui il sindaco ha ricostruito genesi e protagonisti: i danni causati dalle mareggiate dell’ottobre 2018, le risorse stanziate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e gestite dal commissario straordinario Toti, il finanziamento della Regione e il progetto che ha ricevuto tutti i pareri favorevoli da parte della Conferenza dei servizi, a cui hanno preso parte anche Comune, Demanio, Ente Parco e Capitaneria. Passaggio che ha visto anche la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale anche in merito al materiale conferito per il ripascimento.
Materiale sul quale le scorse settimane avevano posto l’attenzione molti cittadini che avevano segnalato anomalie in particolare sull’aspetto visivo della spiaggia, tanto che il sindaco aveva effettuato anche un sopralluogo insieme alla Consulta anche alla luce delle notizie riguardanti un’inchiesta della Procura in proposito.

“Noi come Comune – ha sottolineato Ponzanelli – non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione da nessun ente oppure organo inquirente, che presentasse una pericolosità per la pubblica incolumità o l’ambiente in relazione all’intervento stesso. La settimana scorsa ho scritto alla Procura e al Pubblico Ministero formulando un’istanza per avere notizie sull’esistenza di eventuali procedimenti penali nei quali risultasse parte offesa il Comune di Sarzana o vi fossero eventuali pericoli per la comunità. Il giorno successivo ho ricevuto una comunicazione sull’insussistenza delle iscrizioni, mentre dai Carabinieri Forestali è arrivata una nota sulla segnalazione amministrativa riguardante la granulometria di due campioni effettuati sulla sabbia oggetto del ripascimento. Sulla base di questo – ha aggiunto – abbiamo chiesto a Regione Liguria, in quanto ente appaltante, un riscontro su ciò che stava accadendo. Sappiamo che si è svolto un ulteriore sopralluogo di personale tecnico della stessa Regione per la valutazione dell’intervento e lo stato della spiaggia ed è stata precisata la conformità del materiale in sede di screening. A nostra precisa richiesta se vi fossero pericoli per l’incolumità delle persone Regione ha subito precisato che le caratteristiche del materiale impiegato escludevano qualunque criticità per le persone e il litorale. Stamani, infine, abbiamo ricevuto la comunicazione riguardo la conclusione delle attività del ripascimento a far data dal 7 aprile. Questo è tutto ciò di cui è a conoscenza il Comune”.

In merito a quanto avvenuto stamani Ponzanelli ha invece evidenziato: “Il protrarsi del sequestro del litorale, di cui abbiamo notizie esclusivamente esterne, costituirebbe un danno enorme per i balneatori e per tutta la comunità. Prenderò immediatamente contatto con la Procura per chiedere che tutte le attività di verifica, legittime e necessarie, siano svolte nel più breve tempo possibile per consentire il dissequestro. Sarò sempre pronta a difendere l’ambiente e la sicurezza chiedendo ulteriori controlli laddove si dimostri cosa è stato fatto in maniera errata, perché la parte offesa di questa vicenda siamo noi. Porterò a questo Consiglio, di cui chiedo una convocazione straordinaria, ogni aggiornamento e notizia lavorando al fianco di ogni organo inquirente”.