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Edizione 2022

Il risveglio della fiera, prezzi bassi e meno banchi ma gli spezzini ci sono

Il clima migliora nel pomeriggio e gli spezzini sono finalmente arrivati sia a caccia di affari che di cibarie. Non mancano i tanto amati oggetti miracolosi, borse, vestiti e bigiotteria. Cosa c'è in fiera? Fatevi un'idea.

Attorno al monumento del generale Garibaldi non c’è ressa. Un gabbiano si posa sul suo capo e si guarda attorno. Quella che un tempo era una delle zone più affollate della fiera in questa edizione 2022 è una delle aree con meno banchi. Sono le assenze a saltare all’occhio, una condizione parzialmente annunciata fin dall’inizio del ragionamento di un possibile spostamento della tre giorni del Santo Patrono da marzo ad aprile. Negli anni passati i banchi in fiera erano più di 640 quest’anno le assenze non si contano sulla punta delle dita ma superano abbondantemente le 200. 

Che non sarebbe stata una fiera come tutte le altre si sapeva già da un po’, a partire dalle date, di ritorno dalla pandemia, senza contare la costante minaccia di maltempo  degli ultimi giorni. “Tanto pioverà tutti i giorni” hanno ripetuto fino alla nausea gli spezzini sui social. Sta di fatto che un po’ di pioggia è caduta questa mattina ma almeno per il primo giorno il cielo ha retto. Con gli spezzini ben coperti, pochi con la mascherina nonostante l’obbligo, che se ne sono andati a caccia di affari e cibarie.

Storicamente la fiera di San Giuseppe ha sempre rappresentato il momento giusto per fare affari e occasione per farsi affascinare da oggetti miracolosi per la cura della casa e della persone. Gli spezzini possono stare tranquilli perché gli stand degli “oggetti fiera” ci sono, eccome. Si lava con il lavavetro magnetico e il “Mop” definito il prodotto dell’anno, s’asciuga e si pulisce con il panno in carbo -titanium, tritano le cipolle senza piangere e poi Neck la colla che non secca. Prezzi bassi attorno ai 10 euro per acquistare un miracolo. Poi, non manca il tripudio del pentolame scintillante oppure in pietra di una marca particolare rilanciata anche dagli influencer tra le più affidabili in cucina.

 

Torna la Fiera di San Giuseppe

 

Panini, piadine, porchetta, lampredotto, salsiccia e una cascata di bomboloni (inconfondibili), brigidini, addormenta suocere e tripudi di caramelle, croccanti in varie versioni e noccioline tostate.

Fiera di San Giuseppe 2022

 

I prezzi sembrano essere bloccati al 2019. Panini e piadine in generale oscillano tra i 6 e i 7 euro, bevanda esclusa. Brigidini variano in base alla misura (3 euro per una confezione più piccola, 5 per una più grande). Il resto dei dolci partono dai 2.50 euro/3 euro l’etto.

Fiera di San Giuseppe 2022

 

La fiera da sempre fa sorridere le signore: non mancano i colori e i tagli dei vestiti dell’estate 2022. Le borse ci sono di ogni forma e colore con prezzi medi dai 15 euro fino ad un massimo 60-70 euro per quelle artigianali in pelle e cuoio (prezzi che in base al prodotto possono anche aumentare). L’offerta sulle scarpe è minore rispetto agli anni scorsi e si nota l’assenza di alcuni specializzati, quindi anche per i prossimi giorni, la caccia potrebbe essere più insidiosa. Ma è sull’abbigliamento che ci potranno aspettare le offerte migliori: si parte dai 3-6 euro. Le cifre che si notano più facilmente sono 10-15 euro, 20 fino ad un massimo di 40 euro. Anche il puro cachemire si trova a prezzi inferiori agli 80 euro. A sorpresa si notano maggiormente i banchi dedicati agli accessori per signora molti sono di pregiata fattura e artigianali.

Fiera di San Giuseppe 2022

 

Ai più attenti non sfuggiranno un paio di banchi di animali vivi, conigli e pesci rossi i più piccoli rimangono sempre affascinati dalla loro presenza e i genitori pazienti, li tengono per mano, cercano di capire se sia una scelta giusta.

Fiera di San Giuseppe 2022

 

Nella fascia della pausa pranzo, momento in cui sono state scattate le foto che troverete nella gallery di Città della Spezia, non c’erano particolari resse le mascherine non erano moltissime ma la concomitanza del pranzo ha in parte contribuito a tenerle abbassate. Dalle 16 in poi e un clima più conciliante rispetto al cielo plumbeo della mattina ha fatto nettamente aumentare le presenze e anche le mascherine a coprire il volto.  In generale si respira un clima abbastanza sereno sia tra gli operatori, che hanno lavorato decisamente di più nel pomeriggio, che tra gli spezzini. Volti distesi e occhi curiosi. La fiera resterà tra noi fino a domenica sera.

A monitorare il tutto la direzione fiera, le associazioni di soccorso e volontariato, gli steward ad ogni angolo. Stando a quanto si apprende il pomeriggio è filato abbastanza liscio. I controlli delle forze dell’ordine sono cominciati questa mattina presto dall’apertura ufficiale della fiera.

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