La primavera è sbocciata e già da qualche giorno i turisti stanno facendo capolino in provincia. Il primo fine settimana lungo di vacanza sembra già da tutto esaurito. Questa mattina in centro città erano decine le famiglie e le coppie straniere che si aggiravano per i negozi e il mercato cittadino. Per il momento si sentono soprattutto accenti tedesco e francese. Le Cinque Terre hanno sempre il loro fascino ma anche le “porte” collinari della città si sono rivelate una calamita. Come dimostrano gli scatti che arrivano da Campiglia
Un’immagine da cartolina, mentre quelle che arrivano da autostrade e strade di collegamento mostrano un territorio in gran movimento.
Si sono verificati rallentamenti, in A12 con una coda di 8 chilometri tra gli svincoli di Brugnato e Sarzana. In Viale Italia questa mattina, ben prima della partita, e in direzione Porto Venere c’era un flusso continuo e costante.
Tutte le zone all’aria aperta e che magari offrono uno sguardo unico sul mondo hanno già fatto fare il pieno delle prenotazioni. Come detto i sentieri saranno i sorvegliati speciali e se i numeri si confermeranno potrebbero di gran lunga quelli del 2019 prima dell’avvento del Covid 19. Nelle ore centrali della mattina non sono mancati momenti di lieve affollamento nelle stazioni ferroviarie, come paventato qualche settimane fa. Il gran numero di presenze conferma l’attrazione mai sopita per il territorio e risvegliata negli anni degli spostamenti limitati.
La giornata di oggi è stata abbastanza tranquilla, soprattutto sui sentieri. Il Soccorso alpino rinnovato l’accordo con il Parco nazionale delle Cinque Terre e proprio in questi giorni sta toccando con mano l’arrivo dei turisti. Sono arrivati principalmente visitatori europei e se per questo fine settimana le presenze sono già importanti, per i prossimi giorni il flusso aumenterà almeno fino al 25 aprile.
La sensazione si conferma essere quella di un ritorno al 2019 e serve la massima organizzazione. La convezione in essere prevede la presenza del Soccorso alpino ogni fine settimana, per tutti i giorni di grande flusso. A Volastra è presente un presidio fisso con due mezzi che girano all’interno del Parco e cinque persone, a turno, tra di loro almeno uno è un sanitario. Per questo fine settimana le squadre diventeranno da otto persone, perché non saranno ferme ma dovranno monitorare i sentieri più battuti come Vernazza-Monterosso, Vernazza- Corniglia.
“A volte si interviene – spiegano dal Soccorso alpino – prima che si vengano a creare potenziali infortuni. Oltre alla postazione di Volastra sono presenti dei punti anche a Levanto, Vernazza e Manarola. Sono volontari fissi sul territorio che coprono anche negli infrasettimanali”.