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Dopo le dimissioni forzate di dina nobili

Controllo e garanzia, è Raffaelli il nuovo presidente: “Ci sono temi da affrontare prima del voto”

Marco Raffaelli

Si è conclusa con l’elezione di Marco Raffaelli in qualità di presidente la vicenda relativa alla gestione della commissione Controllo e garanzia da parte della minoranza di Palazzo Civico. Dopo le dimissioni dell’ex presidente Dina Nobili, chieste a lungo e a gran voce dai consiglieri di opposizione a causa del posizionamento di Forza Italia a sostegno della rielezione del sindaco uscente, Pierluigi Peracchini, nella seduta di oggi pomeriggio, convocata dalla vice presidente Patrizia Saccone si è proceduto all’elezione del successore: il voto ponderato ha portato 10 voti a favore di Raffaelli e 16 voti di astensione. Tra i voti a favore anche quello del leghista Gianluca Bianchini, per errore nel premere il pulsante, mentre Nobili si è astenuta, al pari della maggioranza.
Unico intervento da parte di Massimo Caratozzolo, che ha ironizzato: “Oggi è l’11 di aprile, giunti a questo punto avrei votato come presidente anche Emanuele Corbani, o nuovamente Dina Nobili o Topo Gigio, per quello che vale. Siamo stati presi in giro per troppo tempo. Arriviamo a questo momento con due mesi di ritardo”.
Il neo presidente Raffaelli, a margine della seduta ha dichiarato: “Siamo riusciti a ottenere quello che ci spetta di diritto e nelle settimane che ci separano dalla sospensione dei lavori per le elezioni cercheremo di convocare nuovamente la commissione per affrontare un paio di argomenti importati, come la vicenda legata alla sentenza sull’assessore Maria Grazia Frijia e il piano della zonizzazione acustica, sul quale vogliamo vedere chiaro”.

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