“Si conosce il numero di operatori sociosanitari che mancano per garantire un servizio sufficiente alla sanità spezzina: tra 60 e 80 secondo i vertici di ASL5 e Alisa. Esiste uno strumento, l’emendamento Rossomando, che permetterebbe di internalizzare una parte del personale attualmente impiegato in appalto in ASL5. Non si capisce perché, di fronte a tutto questo, la giunta regionale ligure continui ad ignorare l’allarme dei lavoratori di Coopservice, tra cui in in 120 rischiano il licenziamento”. Il consigliere regionale Davide Natale del Partito Democratico, vicepresidente della commissione sanità, torna a chiedere un’azione decisa e risolutiva sulla vicenda delle oss spezzine, che si trascina ormai da mesi.
Il tema è stato portato nel parlamentino ligure dall’esponente democratico, che accusa di immobilismo la giunta Toti. “La giunta regionale continua a sostenere che il futuro delle oss Coopservice è legato alle vicende giudiziarie del concorso – dice Natale – . Allora se è vero, come ritengo che sia, quanto dichiarato in commissione, perché i professionisti mancanti non vengono individuati tra coloro che oggi svolgono questo tipo di attività in ASL5? Perché la giunta non utilizza la norma introdotto dalla senatrice Anna Rossomando, che permette di riservare il 50% di posti per internalizzare il personale?”.
Per Natale, il problema è legata agli stanziamenti. “L’assessore alla sanità Giovanni Toti, rispondendo ad una mia interrogazione, ha affermato che, fatto salvo le risorse disponibili dal budget 2022, “alla luce della pronuncia del Tar, sapremo se sarà un nuovo concorso con una destinazione di capacità assunzionale secondo la normativa nazionale a stabilire la pianta organica definitiva o se sarà un concorso integrativo ad uso interno con procedura selettiva per i posti definiti da riserva di legge”. Quindi è evidente che il problema sia esclusivamente finanziario. La Regione Liguria non può indugiare oltre, vi sono spese non prioritarie nel bilancio regionale che possono essere tagliate per fare fronte a questa necessità. La giunta stanzi le risorse ed eviti di continuare a girare intorno al problema: così facendo si darà una risposta occupazionale ai lavoratori che oggi vivono nell’estrema incertezza e si rilancerà la qualità dei servizi ASL”.