Dopo quasi vent’anni durante i quali la politica si è riempita la bocca parlando di destagionalizzazione, alla fine saranno le circostanze pandemiche e gli attuali limiti fisici del porto spezzino, insieme al lavoro costante degli addetti, ad ampliare significativamente e nell’immediato il periodo di arrivo dei viaggiatori. Nel corso dell’inverno ormai alle spalle le crociere non si sono mai fermate, con uno scalo settimanale fisso da parte di Msc Fantasia e di altri scafi Msc, tanto che negli ultimi tre mesi del 2021 si sono concentrati il 46,6 per cento dei passeggeri dell’intero anno, con un concentramento nell’ultimo trimestre secondo soltanto al porto di Livorno. Ma, ovviamente, quello che il mercato sta aspettando per poter parlare davvero di ripartenza è l’imminente stagione estiva.
“Nel corso dell’inverno abbiamo registrato numeri interessanti, per essere in bassa stagione: abbiamo avuto 15 scali, con una portata di 25mila passeggeri. Il mese di aprile – spiegano a CDS Daniele Ciulli e Giacomo Erario, rispettivamente neo direttore generale e direttore operativo di Spezia & Carrara Cruise Terminal -. Il mese di aprile sarà interlocutorio, mantenendo il flusso di una toccata a settimana, mentre da maggio a ottobre si entrerà finalmente nel vivo, con 140 call delle 176 che interesseranno complessivamente il nostro scalo nel 2022. Non è possibile quantificare precisamente quanti passeggeri saranno a bordo delle navi. Dipenderà dai tassi di riempimento, visto che il sistema delle prenotazioni vive un po’ alla giornata”. Ciulli ed Erario stimano una media di occupazione del 70 per cento dei posti a disposizione, ma anche prendendo per buone le previsioni della rete di consulenti e ricercatori Risposte turismo, che prendendo in considerazione un tasso di riempimento medio del 60 per cento porta il totale dei passeggeri che saranno movimentati quest’anno a 480mila, 345 per cento in più dello scorso anno. E ancora una volta il valore percentuale è secondo solamente al terminal labronico, mentre in termini assoluti, per numero di passeggeri accolti, Spezia & Carrara Cruise Terminal si piazza al quarto posto in Italia, dietro colossi come Civitavecchia (1 milione e 450mila), Genova (950mila) e Napoli (900mila) e davanti a Savona (400mila).
“L’attività degli sbarchi sarà molto destagionalizzata – proseguono Ciulli ed Erario – e già ci sono moltissime prenotazioni anche per l’inverno 2022/2023. Si assiste quindi a un trend che speriamo sui sedimenti anche nel futuro, anche perché gli investimenti che l’Autorità di sistema portuale e le compagnie crocieristiche Costa Crociere, Msc Cruise e Royal Caribbean stanno per fare alla Spezia hanno tutte le intenzioni di portare a traguardare una presenza costante di navi per tutta la durata dell’anno. Tra gennaio 2023 e il 2027 Adsp metterà in campo 30 milioni per la realizzazione del molto, mentre le compagnie investiranno 40 milioni. Si tratta di investimenti legati gli uni agli altri e che a loro volta saranno la prima pietra del waterfront spezzino, un unicum tra la funzione di affaccio a mare della città e luogo deputato al turismo crocieristico. Un sistema permeabile, nel quale servirà integrazione, come è accaduto per il Porto vecchio di Genova o per la Barceloneta. Riteniamo che la realizzazione della stazione crocieristica e degli spazi che saranno sormontati dal pergolato urbano ideato dall’architetto Alfonso Femia sia un passo davvero importante per la città”.
Guardando al lato puramente crocieristico il nuovo terminal significherà più di tutto la trasformazione dello scalo spezzino in home port. “Oggi – spiegano ancora i due manager – gli imbarchi dei passeggeri rappresentano al massimo il 10 per cento del totale della movimentazione, mentre in futuro, quando la stazione crocieristica sarà a pieno regime, rappresenteranno la parte più importante dei traffici, con grande ricaduta sull’economia locale. Anche per questo riteniamo sia necessario un waterfront attrattivo, dotato di attività ricettive, negozi e parcheggi, utili sia per i turisti che per gli spezzini”.
In attesa che il futuro diventi realtà, da pochi giorni è stata dichiarata la fine dello stato di emergenza sanitaria e pertanto ci saranno cambiamenti anche nelle modalità di visita da parte dei passeggeri che scenderanno a terra. “Siamo ancora in attesa di avere certezze riguardo alle procedure che dovranno essere seguite nei prossimi mesi, ma ci sarà certamente un allentamento delle misure di sicurezza, come in tutti gli altri settori, con la ripartenza delle escursioni libere. Stiamo dialogando con gli operatori del territorio per migliorare l’esperienza dei turisti e abbiamo messo a bando i desk del terminal, come non accadeva da anni. Un’altra novità è rappresentata dal nuovo sito internet, che sarà online a breve, con il calendario degli accosti a disposizione degli operatori, la descrizione delle bellezze del territorio e una sezione per la vendita online di pacchetti ed escursioni”.
Riguardo alle percentuali dei crocieristi che restano mediamente in città e sul territorio, secondo Ciulli “la risposta migliore la possono fornire hanno le attività locali che non hanno visto i crocieristi per due anni. Lo scorso anno abbiamo avuto circa 100mila concentrati in sei mesi, ma quest’anno possiamo contare su ben altri numeri e su una società che si sta consolidando anche grazie al lavoro che Giacomo ha fatto in questi due anni di buio, dando molta attenzione all’aspetto della formazione del personale e alla strutturazione di Spezia & Carrara Cruise Terminal”.
Che i frutti di tanto impegno siano ormai maturi e pronti per essere colti lo confermano le prenotazioni delle toccate per il 2023: a oggi sono già 211, un quinto in più di quelle dell’anno in corso, e, come detto, sono distribuite su tutti i dodici mesi dell’anno. I moli a disposizione al momento, però, sono quelli che sono e pertanto se ci saranno ulteriori call saranno probabilmente a vantaggio di navi di dimensioni più contenute rispetto ai colossi ai quali gli spezzini sono ormai abituati, ma con passeggeri che hanno una capacità di spesa decisamente superiore.
Infine un accenno alle navi Costa che da ormai un paio d’anni stazionano in rada. Costa Pacifica a breve ripartirà, dopo aver imbarcato personale e viveri per la stagione, e subito dopo sarà seguita da Costa Magica. Nei prossimi giorni, infine, dovrebbe approdare nel golfo un’altra nave della compagnia genovese, sempre per le operazioni di imbarco dell’equipaggio, in gran parte proveniente dall’estero e quindi dagli aeroporti di Fiumicino e Malpensa, da cui La Spezia dista meno rispetto a Genova e Savona. Un’altra conferma della posizione fortunata del porto spezzino e del fatto che l’obiettivo di operare tutto l’anno può essere davvero centrato.