Una media di otto bocciature ogni dieci candidati, anche alla Spezia. Diverse decine di segnalazioni per alcune difformità che i candidati avrebbero notato nel “quizzone” del concorso per diventare docenti di ruolo. E’ quanto sta raccogliendo la Cgil spezzina nei giorni a ridosso dei test attualmente ospitati in alcune scuole della provincia.
A illustrare la situazione è Laura Scotti, segretaria provinciale di Flc Cgil: “La media delle bocciature, anche alla Spezia, sfiora una media dell’80 per cento. Al momento abbiamo raccolto decine di segnalazioni. I candidati hanno raccontato di essersi trovati davanti a domande ambigue, complesse, improntate sul nozionismo e l’assenza di tutti quegli aspetti che insistono sull’insegnamento“.
Per Scotti una situazione analoga si era presentata anche per un altro concorso per l’infanzia e la primaria. “In quella circostanza si era evidenziato un errore conclamato – prosegue -. Cgil si era mossa ed era riuscita, in accordo con il ministero, a trovare una soluzione. Il nazionale – aggiunge – sta verificando tutte le prove e si stanno individuando moltissime prove che mostrano poca congruenza con i programmi. In alcuni casi ci sono errori evidenti. In un test che viene sottoposto per l’assunzione, come sostegno alla scuola secondaria, tra le quattro risposte in una domanda sulla Costituzione secondo il Ministero nell’Articolo 34 si recita che l’insegnamento è libero. Ma non è quello, infatti è l’articolo 33“.
La raccolta delle segnalazioni proseguono anche alla Spezia e tra due giorni, a livello nazionale, Cgil organizzerà un’assemblea. “Il sindacato prosegue nel monitoraggio su tutto il Paese – conclude -, nell’assemblea verrà fatto un ulteriore punto della situazione. Alla luce di tutte le anomalie rilevate il sindacato si attiverà con il Ministero chiedendo che vengano recuperati tutti i candidati bocciati“.