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Situazione di sovraccarico e boarding

Giornata in coda al Pronto soccorso, Asl: “Fenomeno periodico, nonostante il sovraccarico pazienti curati con tempestività”

La direzione generale di Asl 5: "Si è determinata una situazione di sovraccarico e di boarding: il bilanciamento tra il flusso dei pazienti in entrata e in uscita è stato condizionato dalla temporanea indisponibilità di posti letto nei reparti di degenza legata ai tempi di dimissione, nonché alla contemporanea presenza in Pronto soccorso di 3 pazienti Covid positivi con necessità di isolamento e successiva sanificazione degli ambienti. Queste circostanze hanno condizionato i tempi di restituzione delle barelle alle ambulanze che sono rimaste in attesa"

Code in Pronto soccorso

Giornata campale e code in Pronto soccorso alla Spezia. Le prime segnalazioni a Città della Spezia sono arrivate nella tarda mattinata di oggi. Il primo stop per alcune ambulanze risale alle 11.45 circa. Come mostra la foto quattro ambulanze erano in coda e quella della Pubblica assistenza della Spezia ha lasciato il Pronto soccorso alle 14.10. Sempre nella coda della mattina, un’ambulanza della Pubblica assistenza di Pitelli ha lasciato il presidio ospedaliero, dopo le 12, e si è recata alla pista dell’elisoccorso per una donna di 67 anni, trasferita in codice rosso dopo un malore, a Genova. La giornata è stata piena di interventi, nel pomeriggio soprattutto per  codici gialli e verdi. Poco dopo le 15.45 le ambulanze in coda fuori dal Pronto soccorso del Sant’Andrea erano cinque.

In merito ai rallentamenti della giornata di oggi è intervenuta la direzione generale di Asl 5. “Il fenomeno del sovraffollamento nei Pronto Soccorso si verifica periodicamente, soprattutto in coincidenza dei picchi epidemici e per un’eziologia multifattoriale – si legge in una nota -. Questa mattina al Pronto Soccorso del Sant’Andrea si è determinata una situazione di sovraccarico e di boarding: il bilanciamento tra il flusso dei pazienti in entrata e in uscita è stato condizionato dalla temporanea indisponibilità di posti letto nei reparti di degenza legata ai tempi di dimissione, nonché alla contemporanea presenza in Pronto soccorso di 3 pazienti Covid positivi con necessità di isolamento e successiva sanificazione degli ambienti. Queste circostanze hanno condizionato i tempi di restituzione delle barelle alle ambulanze che sono rimaste in attesa”.
“Purtroppo a questo fenomeno contribuisce anche la carenza sul territorio di ambulanze con equipaggio che da un lato non facilita il processo di dimissione dai reparti ospedalieri e dall’altro impedisce un rapido turn over dei mezzi sul Pronto Soccorso – conclude la nota -. Nonostante questa situazione va sottolineato che, comunque, anche i pazienti in attesa sulle barelle delle ambulanze sono stati valutati tempestivamente dal personale e non sono state riscontrate particolari criticità di tipo clinico“.

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